invisibile
invisìbile [Der. del lat. invisibilis "non visibile", comp. di in- neg. e visibilis "visibile"] [OTT] [FME] Di cose che appaiono o sono non visibili nella visione a occhio nudo, e precis.: [...] le cui dimensioni lineari sono minori del potere risolutore dell'occhio e che quindi non possono essere percepite dai fotorecettori retinici; (b) di cose che, per essere poco o pochissimo luminose o illuminate danno luogo a un illuminamento retinico ...
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Hartline, Haldan Keffer
Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983). Direttore del dipartimento di biofisica dell’univ. Johns Hopkins di Baltimora (1949), poi prof. di neurofisiologia [...] per la fisiologia e la medicina, per le scoperte relative ai processi neurali a livello retinico. Mediante metodi elettrofisiologici selettivi, H. ha dimostrato come i fotorecettori retinici elaborano i segnali visivi e li inviano al nervo ottico. ...
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macula
màcula [Lat. macula "macchia"] [BFS] [FME] [ACS] M. acustiche, od otolitiche: nell'orecchio interno dei Vertebrati, le aree sensitive dell'epitelio del labirinto membranoso, di regola tre, innervate [...] medica, la piccola zona centrale (circa 2÷3 mm di diametro) della retina dell'occhio, detta lutea ("gialla") in quanto di colore giallastro, dove è massima la concentrazione dei fotorecettori e quindi sono massime la sensibilità e l'acuità visiva. ...
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fitocromo
Amedeo Alpi
Proteina avente il ruolo di fotorecettore nelle piante. I fitocromi riconoscono due distinte lunghezze d’onda, il rosso (650÷670 nm) e il rosso-lontano (730 nm). Quale conseguenza [...] che portano a una specifica risposta fisiologica (per es., la regolazione della germinazione). I fitocromi sono quindi fotorecettori foto-reversibili, in quanto la loro conformazione cambia, a seconda della lunghezza d’onda percepita, da attiva ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] , le loro forme possono essere molto complesse. Le cellule eucariotiche sono dotate di organi, quali ciglia sensoriali, fotorecettori, apparati boccali, e così via, che, a livello della singola cellula, sono foggiati da componenti del citoscheletro ...
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acuità visiva
Misura quantitativa della capacità di vedere distintamente particolari molto fini di un oggetto; è detta anche visus. È definita come l’inverso dell’angolo minimo, sotteso dalla separazione [...] al limite risolutivo del nostro sistema visivo. Il fattore neuronale che determina la risoluzione visiva e la densità dei fotorecettori della retina, ossia dei sensori che trasducono il segnale luminoso in segnale nervoso. Nella parte di retina a più ...
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trasduzione
Processo attraverso il quale uno stimolo ambientale – quale una radiazione elettromagnetica, un’onda di pressione nell’aria o una sostanza chimica – viene convertito in risposte cellulari [...] una interfaccia fra l’ambiente esterno e il sistema nervoso. I principali recettori sensoriali sono: i fotorecettori, cellule specializzate della retina che convertono l’assorbimento di onde elettromagnetiche in un segnale nervoso elaborato nel ...
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campo recettivo
Camillo Padoa Schioppa
Regione dello spazio nella quale deve essere localizzato uno stimolo sensoriale affinché un neurone possa rispondere. I campi recettivi di neuroni del sistema [...] , i recettori primari sono i coni e i bastoncelli degli strati profondi della retina. Gruppi di fotorecettori innervano singole cellule gangliari negli strati esterni della retina attraverso interneuroni. La relazione spaziale dei campi recettivi ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] meridiana). La particolare acutezza visiva degli Uccelli, che normalmente possiedono grandi bulbi oculari, dipende dall’alta densità dei fotorecettori retinici (un milione di coni per mm2 nella fovea di un falco, il triplo rispetto all’uomo) e dalla ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] , le loro forme possono essere molto complesse. Le cellule eucariotiche sono dotate di organi, quali ciglia sensoriali, fotorecettori, apparati boccali, e così via, che, a livello della singola cellula, sono foggiati da componenti del citoscheletro ...
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fotorecettore
fotorecettóre (meno com. fotocettóre) agg. e s. m. [comp. di foto-1 e (re)cettore; ingl. photoreceptor]. – In fisiologia, sono così detti gli elementi o organuli sensoriali destinati alla ricezione degli stimoli luminosi; in...
retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...