Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] meridiana). La particolare acutezza visiva degli Uccelli, che normalmente possiedono grandi bulbi oculari, dipende dall’alta densità dei fotorecettori retinici (un milione di coni per mm2 nella fovea di un falco, il triplo rispetto all’uomo) e dalla ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] origine ai messaggi visivi che attraverso le cellule bipolari e le cellule gangliari vengono trasmessi ai centri nervosi. I fotorecettori nell'uomo, e in molti altri vertebrati, sono di due tipi: coni (6 milioni) e bastoncelli (120 milioni), cosi ...
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Epifisi
Patrizia Vernole
In anatomia il termine epifisi (dal greco ἐπίϕυσις, derivato di ἐπιϕύω, "crescere sopra"), oltre a designare le estremità delle ossa lunghe, indica una ghiandola endocrina impari, [...] endocrina vera e propria si osserva negli Uccelli e nei Mammiferi, anche se negli Uccelli appaiono ancora dei fotorecettori. Si suppone che i pinealociti, cioè le cellule che secernono la melatonina, presenti nell'epifisi dei Mammiferi siano ...
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fotorecettore
fotorecettóre (meno com. fotocettóre) agg. e s. m. [comp. di foto-1 e (re)cettore; ingl. photoreceptor]. – In fisiologia, sono così detti gli elementi o organuli sensoriali destinati alla ricezione degli stimoli luminosi; in...
retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...