Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] almeno le Meraviglie oltre Tule di Antonio Diogene, di cui restano alcuni frammenti e un ampio riassunto del patriarca bizantino Fozio, nelle quali una complessa struttura a “scatole cinesi” si combina con un forte interesse per la magia e la mistica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Impero bizantino e la dinastia macedone
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’indebolimento del califfato permette all’Impero [...] leggi, con la stesura del Procheiron e dell’Eisagoge (che almeno nella loro prima redazione risentono dell’influsso di Fozio), dove risulta teorizzata una sorta di diarchia tra il potere dell’imperatore e quello del patriarca, secondo un progetto ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] non tutti sono pervenuti fino a noi; ma il confronto con le notizie e gli elenchi fornitici da San Girolamo (De vir. ill., 81), Fozio (Bibl., codd. 9, 13, 27, 37, 118, 127) e 'Ebed-Jesu (in Assemani, Bibl. Or., III, 1, 18) ci assicura che abbiamo la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] “altro cielo sulla terra”, come afferma il patriarca Fozio, simbolo dell’universo, la decorazione culmina necessariamente nel le principali funzioni liturgiche. La chiesa, come ribadisce Fozio, è “prefigurata nella persona dei patriarchi, annunciata ...
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MEZIO, Federico
Massimo Ceresa
– Nacque il 20 nov. 1551, a Galatina, da una famiglia di stirpe italogreca che Tiraboschi definisce nobile.
Anche se mancano dati certi, la sua carriera fa pensare a una [...] 1991, p. 885; G. De Gregorio, Costantinopoli - Tubinga - Roma, in Byzantinische Zeitschrift, XCIII (2000), pp. 91-97; L. Canfora, Il Fozio ritrovato: Juan de Mariana e André Schott, Bari 2001, pp. 114-116; P.O. Kristeller, Iter Italicum, II, pp. 130 ...
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Filosofo greco, rappresentante tra i più notevoli (insieme con Seneca e Marco Aurelio) dello stoicismo più tardo. Nato a Ierapoli nella Frigia intorno al 50 d. C., fu schiavo di Epafrodito liberto di Nerone: [...] coi dodici libri delle ‛Ομιλίαι (altra raccolta di discorsi di E., almeno secondo l'abbastanza sicura attestazione di Fozio, Bibl., cod. 58: secondo un'altra meno probabile ipotesi avanzata inizialmente dallo Schenkl, le ὁμιλίαι avrebbero invece ...
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QUINTO SMIRNEO (Κόιντος ὁ Σμυρναίος, Quintus Smyrnaeus)
Angelo Taccone
Così si chiama l'autore del poema epico in 14 canti Le Postomeriche, giunto sino a noi. Ma la notizia ch'egli sia stato nativo di [...] . Certo dev'essere stato posteriore a quel Proclo (non sicuramente il neoplatonico) il quale affermava, secondo il riassunto di Fozio, che i poemi ciclici ai suoi tempi si conservavano ancora.
Poiché non sembra possibile che, conservandosi quei poemi ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] e. VI 36,4 sostiene di aver scritto da solo il sesto libro, in cui veniva citata una lettera di Origene a Fabiano. Fozio, nel IX secolo, lesse la sua opera per intero e ci consente di datarla con una certa approssimazione: egli infatti aggiunge che i ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] arrivarono in tempo per partecipare all'ultima sessione del concilio ecumenico (28 febbr. 870), che vide la fine dello scisma di Fozio, ma nessuna apertura ci fu tra L. II e Basilio. Il principale ostacolo proveniva senza dubbio dal fatto che Basilio ...
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Scultore di Paro, allievo di Fidia, anzi l'allievo prediletto. Non risulta che sia stato molto fecondo: le opere, che di lui si ricordano nominativamente, sono soltanto quattro; non solo, ma, stante la [...] Dodoto (che forse è voce corrotta per Φειδίου αὐτοῦ). Zenobio (V, 8), che si riferisce ad Antigono di Caristo, Suida e Fozio, Tzetze (Chil., VII, 931 ed Epist., 21) accennano tutti alla circostanza che la Nemesi, pure essendo di Fidia, portava la ...
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foziano
agg. – Relativo a Fozio, patriarca di Costantinopoli (9° sec.), e alle sue dottrine teologiche; scisma f., quello verificatosi fra la Chiesa greca e la Chiesa latina, causato dall’inserimento, nel Credo niceno-costantinopolitano, della...