LELLO da Velletri
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, nativo di Velletri, il cui nome compare in un atto notarile datato 7 dic. 1437 e in calce alla tavola centrale [...] Osservazioni sulla pittura tardogotica nelle Marche, in Rapporti artistici fra le Marche e l'Umbria.Atti del Convegno…, Fabriano-Gubbio , Milano 1989, p. 95; Id., L. da V. e il vero Bartolomeo da Miranda, in Studi di storia dell'arte, 1991, n. 2, pp. ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] X[1965], n. 2, p. 125).
Il B. si colloca fra gli architetti che più si impegnarono per la risoluzione del grave problema della il disegno per un rimaneggiamento della chiesa di S. Bartolomeo a Loggio (1647); a Como lavorò all'abside settentrionale ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] Stefano, dipinta per la chiesa bolognese di S. Bartolomeo, verso la fine degli anni Sessanta (ibid., p La natura morta in Emilia e in Romagna. Pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, Milano 2000, p. 274 figg. 298 s.; E. ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] di Brühl, e successivamente, dal 1779, alla facoltà di ingegneria nella scuola di artiglieria organizzata dallo stesso Brühl. Fra il 1781 e il 1789 fu promosso maggiore dell'artiglieria della Corona. Nel 1792fece parte del presidio dell'arsenale di ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] ariose ricorrendo a Giuseppe Pera per la preparazione all'acquaforte. Fra il 1804 e il 1805 i due collaboratori incidono per con alcune stampe romane di Giuseppe Calendi e di Bartolomeo Pinelli, anch'essi attratti dallo stesso tema iconografico.
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] Il portale era animato da una decorazione essenziale in cui spiccava, fra l'altro, il motivo neogreco di gocce e triglifi. Sul Casina della Grazia" presso Palermo su incarico del proprietario Bartolomeo Vassallo e, nell'aprile del 1811, due relazioni ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] possibile rapporto con il bolognese Agostino Barelli, attivo a Monaco fra il 1663 e il 1674 (chiesa dei teatini, lavori di S. Salvatore del lombardo G. A. Magenta (1605-23) e di S. Bartolomeo di G. B. Natali (1599-1621) e di A. Barelli (1653-84). ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] stessa collezione privata, del 1764. Ad essi vanno aggiunti fra gli altri il Ritratto di don Lelio Emili (1768) della ed ora in collezione privata); due ritratti di Bartolomeo Ferracina, matematico ed ingegnere della Serenissima Repubblica, entrambi ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] , il nome che raccoglie più sostenitori, suggerito per primo da Venturi (1893), è quello del domenicano Bartolomeo Corradini, o della Corradina, detto fra Carnevale, il pittore urbinate documentato tra il 1445 e il 1484 tra Firenze e Urbino, ma anch ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] a Venezia, in S. Tomà; quindi in data da porsi fra il 1673 e 1678 dovette abbandonare Treviso, ed "in Venezia, ed 69), e dopo più d'un secolo trasferito nella chiesa di S. Bartolomeo a Barcola. Il Temanza ancora scrive essere del C. "una statua ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....