DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] Gerolamo da Cremona, non nascondendo anche accenti lagunari, alla Bartolomeo Vivarini. All'incirca allo stesso periodo F. Zeri ( e soffice del chiaroscuro, come mostra bene un Cristo morto fra i ss. Giovanni Battista e Giovanni Evangelista, reso noto ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] distinguere fra quelli che operarono di commesso in pietre dure (Cosimo e Giovanni) e gli orafi e intagliatori di pietre dure di Firenze (ill. a p. 39 del catal.).
Figli di Bartolomeo di Salvestro furono Matteo e Salvestro (Fock, 1974): Matteo, orafo ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] S. Pietro Martire e S. Barbara e nella predella Storie di s. Bartolomeo; l'opera, terminata nel 1508 (ibid. doc. VI, p. 95 Rieti (già Palazzo del podestà), con la Pietà, S. Paolo, Fra Bernardino da Feltre e un Angelo, una Madonna col Bambino, sempre ...
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LUCA di Tommè
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Siena, il cui nome compare per la prima volta intorno al 1356 nel Breve dell'arte de' pittori senesi (Milanesi; [...] Bulgarini, fatto questo che lascia intravedere l'esistenza di uno stretto legame fra i tre artisti e un rapporto diretto fra L. e Bartolomeo almeno nel periodo iniziale della sua attività (Freuler, 1991). L'ipotesi di una relazione significativa ...
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DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] e successivamente quello in cera, furono affidati a Bartolomeo Granucci, scultore e architetto decoratore. La quantità stimata in quattro quintali e la somma occorrente venne raccolta fra i devoti a s. Gennaro; Carlo di Borbone contribuì ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] decisamente aggiornato sui testi di Michelangelo Anselmi, primo fra tutti il Battesimo di Cristo, che il pittore per stimare una "porta pulcra" di Girolamo Spani lapicida, figlio di Bartolomeo (ibid., p. 224). Il 6 maggio 1555 acquistò una casa a ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] come artista di una situazione di prestigio paragonabile a quella di Bartolomeo Carducci, a cui fu molto legato e accanto al quale collaborare nel 1607, insieme con molti altri pittori, fra cui gli amici Carducci, il figlio Eugenio, Fabrizio Castello ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] Breganze, Vicenza, duomo; Cristo che libera gli ossessi (firmato e datato 1684), già in S. Bartolomeo, Vicenza; Gesù fra i dottori, Venezia, chiesa dell'Ospedale della Pietà; Predica di s. Antonio da Padova, ibid.; Miracolo del beato Susone ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] , 1650) nella quale, assieme a figure di rilievo quali Bartolomeo Bianco e G. B. Baliani, dovette affrontare non pochi problemi Comune. Nel 1631 lo troviamo nell'ufficio delle Galere e poi fra i protettori di S. Giorgio (dove sarà nuovamente nel 1646 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] fu avviato al disegno dal discepolo di Lorenzo Lippi, Bartolomeo Bimbi, e quindi in modo particolare dal pittore Francesco 'atrio di accesso al palazzo Orlandini del Beccuto, posto a Firenze fra la chiesa di S. Maria Maggiore e via de' Pecori, ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....