Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] del M. (IX 64-72): vento, tuono e terremoto. Nella tradizione e nella Sacra Scrittura, D. trovava bene attestato il rapporto fra l'intervento angelico e l'insorgere del vento (Ps. 17; Ezech. 1, 4, e altresì Zach. 6, 5; Dan. 7, 2); e un discorso ...
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MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] Radio Vaticana di Santa Maria di Galeria, raffigurante nel verso un angelo in volo sopra le antenne della Radio Vaticana (1958). A 1922 dallo Stato per il Museo d’arte italiana di Lima). Fra 1929 e 1930 realizzò il monumento al poeta G. Ellero per ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] sintesi nuova, personalissima. La f. è uno spirito angelico incaricato dalla Provvidenza di distribuire tra gl'individui e i certamente presenti le pagine di s. Tommaso, come si vede, fra l'altro, dall'accostamento della f. con la Provvidenza. Ma ha ...
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anafora
Francesco Tateo
. Figura retorica appartenente al genere della repetitio, e designata appunto in latino col nome di repetitio, o anche di iteratio e relatio: consiste nel ripetere la medesima [...] vale anche per il con ciò sia cosa che, ripetuto per istituire il parallelo fra due successive premesse (II VIII 4). Il ripetersi di dico in II VII segue rigorosamente l'articolazione del sistema angelico nelle sue divisioni e corrispondenze, sicché ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] di cultura giuridica e di esperienza diplomatica, a emergere in Curia fra il 1431 e il 1437 (si ricorda, ad es., la nomina Alberti, Flavio Biondo, il Piccolomini, il Ghiberti, l'Angelico, l'Aurispa, il Trapezunzio, costituiscono di tale programma ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] figure allegoriche laterali) e i forti legami col vasto tema angelologico sviluppatosi in Lombardia fra tardo Sei e primo Settecento: basti pensare alla pala con l'Angelo custode di Sebastiano Ricci per il Carmine pavese (1691-94) o all'oratorio di ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] riunivano nel monastero camaldolese di S. Maria degli Angeli intorno al priore Ambrogio Traversari, il quale, anche fu capitano a Pistoia per sei mesi e nel 1462 ancora per sei mesi fra gli Otto di Guardia.
Tra il 1455 e il 1464 cade la composizione ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] Zeri (1962) a Quartararo. Il disegno delle tarsie di S. Angelo a Nilo (1485-90 ca.) gli è stato invece ascritto da Del Treppo, Le avventure storiografiche della Tavola Strozzi, in Fra storia e storiografia. Scritti in onore di Pasquale Villani, ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] quello scaltro uomo di palcoscenico che era l'autore. Di Angelica Bartolomei Palli è un Dante a Verona (Livorno 1872), in ibid. 1865), il Sordello di Pietro Cossa (Milano 1872), il Fra' Dolcino di Ulisse Bacci (Roma 1884), il Guido da Montefeltro di ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] , pp. 61-63), e oggi appeso nella navata destra della chiesa. La lunetta con il Padreterno e angeli che sovrasta l’Incoronazione è invece tutta di Fra Paolino, che a Viterbo decorò inoltre, probabilmente a fresco, una cappella per un nobile di nome ...
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fra2
fra2 (meno com. fra’ o frà) s. m. (radd. sint.). – Troncamento di frate come appellativo o vocativo davanti a nome proprio, sia che questo cominci per consonante (es. fra Galdino, ant. frate Galdino), sia che cominci per vocale (es. fra...
seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In senso proprio (da cui si sviluppano direttamente...