Pittore, nato a Firenze il 28 marzo 1472 da Paolo del Fattorino, vetturale, dimorante presso Porta Romana, onde da secolare l'appellativo di Bartolommeo o Baccio della Porta. Dal 1485 scolaro di Cosimo [...] all'Accademia, ch'egli, dovendosi rimettere in esercizio, non poté condurre a termine prima del 1507.
Si ritiene che fra B. abbia avuto in questo periodo larga influenza sull'evoluzione di Raffaello, ma cronologie e caratteri stilistici mostrano per ...
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Pittore (Soffignano, Prato, 1472 - Pian del Mugnone, Fiesole, 1517). Risentì dapprima lo stile di C. Rosselli, suo maestro, e del Ghirlandaio. Aprì bottega, prima del 1494, con Mariotto Albertinelli (sono [...] breve soggiorno a Venezia (1508) che poté avere importanza per la sua arte, le due pale nella pinacoteca di Lucca, la Madonna fra s. Stefano e il Battista (1509) nel duomo della stessa città, la tavola incompiuta con la Madonna e santi (gall. Pitti ...
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Pittore. Di lui si hanno soltanto notizie, non opere certe. Era frate domenicano. Già nel 1451 è ricordato nel contratto per il portale di S. Domenico a Urbino. Nel 1467 risulta che dipinse per la chiesa di S. Maria della Bella in Urbino un quadro rappresentante la Natività di Maria, che si volle identificare con una tavoletta proveniente da Urbino alla galleria Barberini di Roma. Altre notizie si ...
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CONDULMER, Marco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bartolomeofra il 1405 e il 1408. Abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò, dietro sollecitazione dello zio Gabriele Condulmer, il futuro papa [...] era allora travagliata da aspre contese interne soprattutto fra i Canetoli, alleati del duca di Milano Filippo la pace, fu costretto ad inviare a Bologna il padovano Bartolomeo Zabarella, vescovo di Spalato, insieme con gli ambasciatori, fiorentini ...
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BARTOLOMEO di Trento
Angelico Ferrua
Scarse notizie e per lo più autobiografiche si hanno di questo scrittore domenicano, nato con ogni probabilità a Trento nei primi anni del sec. XIII da genitori [...] Sacri Ordinis Fratrum Praed.,XLIII (1935), pp. 35-43 (con bibl. e testo della vita di s. Domenico); J. L. Sette, Fra, Bartolomeo da Trento,in Tridentium, VIII (1905), pp. 22-39; A. Poncelet, Le légendier de P. Calò,in Analecta Bollandiana, XXIX (1910 ...
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Pittore (Firenze 1492 - ivi 1544). Fu allievo di Lorenzo di Credi, dal quale trasse un'intonazione devota che, insieme alla semplicità della rappresentazione, rimase sempre tipica della sua opera. In seguito [...] S. si avvicinò a FraBartolomeo e ad Andrea del Sarto (Martirio di s. Acazio, 1521, Firenze, S. Lorenzo; S. Brigida impone la Regola, 1522, Firenze, S. Salvi). Eseguì dipinti per l'abside del duomo di Pisa (1528-33) e per la stessa città terminò la ...
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Pittore (n. Siena 1477 - m. in Francia dopo il 1533). Fu a Firenze, a Roma e a Siena. Mosse probabilmente da B. Fungai, con ricordi umbri (Siena, Carmine: Ascensione del 1512), e fu poi influenzato da [...] I. Pacchiarotto e più ancora dai fiorentini Piero di Cosimo, fraBartolomeo e Andrea del Sarto (Annunciazione e Visitazione, 1518, Siena, Accademia). Numerose le sue opere a Siena: affreschi in S. Bernardino (1518, in collaborazione con il Beccafumi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . L'arte di L. influenzò variamente artisti settentrionali (Dürer, forse lo stesso Bosch) e italiani (Giorgione, Correggio, fraBartolomeo e Andrea del Sarto). L'arte di Raffaello non si sottrasse al fascino di Leonardo. Vasari pose risolutamente L ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] , si dedicò a studiare e ad aggiornare il proprio linguaggio sugli esempî di Leonardo, Michelangelo e di fraBartolomeo, non trascurando però di risalire alle origini del movimento rinascimentale fiorentino. Vanno probabilmente datati ai primi mesi ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] incarico ad A. Nifo di scriverne una confutazione. A questa, e agli attacchi di altri oppositori come G. Contarini, fràBartolomeo Spina e Ambrogio Fiandino, P. rispose scrivendo nel 1517, e pubblicando nel 1518, l'Apologia contra Contarenum e nel ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....