LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] ; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, Torino 1965, pp. 96, 115, 117 s., 125-127, 133, 191, 343, 355. Fra le opere più recenti: D. Marucco, A. Labriola e il sindacalismo rivoluzionario italiano in Italia, Torino 1970, pp. 82, 84, 236 ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] Niccolò Tegrimi e preceduta da una lettera di questo a Bartolomeo Socini -, e il Tractatus de instantia di Mariano Socini, 1973, ad Indicem; L. Balsarno, Commercio librario attraverso Ferrara fra 1476 e 1481, in La Bibliofilia, LXXXV (1983), p ...
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DOLCIBELLI (del Manzo, Mangio), Benedetto
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. di Modena) da Michele e da madonna Zilia da Forlì. Non si conosce la data precisa per la mancanza dei registri battesimali, [...] i caratteri e stampando nel 1498, insieme con Bartolomeo Pelusio di Capodistria e con Gabriele Braccio di der Renaissance, Dresden 1882, pp. 20-21; P. Guaitoli, Carteggio fra l'ab. Girolamo Tiraboschi e l'avv. Eustachio Cabassi, in Mem. stor ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] delle due lettere che gli scrisse l’amico e conterraneo Bartolomeo Galeotti (Firenze, Bibl. Medicea Laurenziana, Plutei, 90 collaborazione si trovò a svolgere il compito di intermediario tra fra Domenico e il tipografo Giovanni di Nato, debitore di ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] s. Francesco che adora il Cristo nel Liber conformitatum di Bartolomeo Albizzi (1510) e la cornice del frontespizio delle Historiae pittura di Giovanni Paolo Lomazzo (1582) e il Trattato concluso fra il ducato di Milano e Anversa (1585), per i quali ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] - alla stamperia di G. altre dodici edizioni, impresse fra 1474 e 1475 con lo stesso carattere romano, anch'esse completamente prive di note tipografiche, a eccezione del Super nono libro Codicis di Bartolomeo da Saliceto (159 fogli; IGI, 8506), che ...
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GAMBA, Bartolomeo (Bartolo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bassano del Grappa il 15 maggio 1766 (come risulta dall'atto di battesimo; alcuni biografi lo dicono nato nel 1776) da Francesco [...] di "strumento", l'opera conserva validità, anche perché egli, senza autorizzazione degli accademici e seguendo criteri del tutto personali, inserisce fra i "buoni testi di lingua" autori come S. Maffei, L.A. Muratori, A. Zeno, E. e F.M. Zanotti, L ...
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PALA, Giovanni
Guido Levi
PALA, Giovanni. – Nacque a Torralba (Sassari) il 12 agosto 1896 da Giovanni, ferroviere, e da Maria Francesca Cosseddu.
Con precoce interesse per la politica, fondò già nel [...] dall’appello rivolto agli elettori nell’aprile 1924 da Bartolomeo Moresco, presidente della Camera di commercio di Genova e nella carica un commissario.
Si trattava di una cooperativa fra i lavoratori del mare per l’esercizio della navigazione, che ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] I Bernardi e Il furto, ricorsero alla tipografia di Bartolomeo Sermartelli. Della seconda i Giunti avevano però già eseguito una , lettura in piombo e correzione nei preliminari del contratto fra Scipione Ammirato e F. G. per la stampa delle ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] del 1497, i caratteri greci furono gli stessi dell'Omero stampato da Bartolomeo de' Libri nel 1488-89.
Tra il 1503 e il 1515, Lucae 1791, pp. 24 ss.; D. Marzi, Una questione libraria fra i Giunti ed Aldo Manuzio il Vecchio, Milano 1896; P. Kristeller ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....