CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Vaticano 1951), che non va, comunque, confuso coll'omonimo di Bartolomeo possessore, attorno al 1440, d'un codice del Decamewn (cfr. 1582 e, di nuovo, nel 1583, a cura del domenicano fra Sisto, e ad Anversa, a cura del nipote Ludovico Guicciardini, ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] fino al 1730, quando - per l'interessamento di Bartolomeo Corsini, nipote del papa, di Prospero Lambertini, che conosceva redatti almeno venti anni prima. Alla base dei due testi, fra loro, almeno in parte, assai simili, è la preoccupazione per ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] serviti presso il convento dell'Annunziata, con il nome di fra' Valerio, e lo abbandonò, trasferendosi a Genova, nel 1540 scena sono quattro: Bargo, il tenore (il nobile piacentino Bartolomeo Gottifredì); GrulIone, il basso; Michele, l'alto (forse ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] e il F. non fece più circolare in questa forma quel suo poema. Poco tempo dopo, per non venir meno alle abitudini diffuse fra i letterati del circolo napoletano, il Valla mandò a leggere al F. - come egli stesso scrive nell'Antidotum in Facium (1, 2 ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] C. ebbe occasione di incontrarsi con vari umanisti, primo fra tutti il Poliziano, che aveva interesse a mostrarsi deferente marginali autografe). Il Laur. plut. 53, 2, scritto da Bartolomeo Sanvito, contiene la redazione ufficiale, ed è la copia di ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] de' Medici, 1456, 1464). Le lettere scambiate dal D. col Palmieri fra il 21 ag. 1464 e il 4 apr. 1460, già note in Pii II Pontifici maximi, in Le vite di Pio II di G. A. C. e Bartolomeo Platina, in Rer. Italic. Script., 2 ed., 111, 2, a cura di G. ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] , sotto la guida di Matteo Bazzani, di Iacopo Bartolomeo Beccari, di Giuseppe Monti, di Anton Maria Valsalva , e una di Andrea Battaglini,ibid., pp. 133-156. Fra gli scritti più chiaramente occasionali ricordiamo la relazione delle esequie con cenni ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] ricordando che il Tasso aveva ormai lasciato Padova da circa dieci anni (fra altri, A. Zeno e G. M. Mazzuchelli). Ma G. Gennari B., che prende il titolo dal nome del fuoruscito toscano Bartolomeo Cavalcanti, noto già verso la metà del Cinquecento per ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] del Vettori, il mercante fiorentino residente a Roma Bartolomeo Bettini. Tramite questi canali il G. poté avere 41, pp. 43-53; R. Trovato, A.F. G.: un commediografo fra tradizione e modernità, Genova 1996; M. Plaisance, La diffusione a Firenze delle " ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] protagonista nel dialogo Donatus)in numerose legazioni all'estero, fra cui una presso il re di Francia nel 1473 umanista fiorentino, Milano 1974; G. Resta, Andronico Callisto, Bartolomeo Fonzio e la prima tradizione umanistica di Apollonio Rodio, in ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....