CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] in Castel Vecchio. Qui morì, non senza sospetto di veleno, l'8 settembre dopo aver dettato al domenicano fra' Bartolomeo da Modena il proprio testamento con cui, dopo numerosi lasciti pro anima, istituì eredi principali del suo cospicuo patrimonio ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ); quella, insediata a Castel Bolognese, di Bartolomeo Campofregoso e della moglie Caterina Ordelaffi, dei , fasc. 2, pp. 101 ss.; fasc. 3, p. 35); sottoscrive infine, solo fra i segretari, la "Bulla unionis Graecorum" (ibid., I, fasc. 2, p. 77; ...
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GONZAGA, Bartolomeo
Isabella Lazzarini
Uomo d'armi e podestà in diverse città italiane, nacque nell'ultimo terzo del Trecento: permane una sostanziale incertezza sulla sua ascendenza, anche se è indubbia [...] di Mantova (fonte di provata affidabilità, anche nei dettagli) riporta infatti il nome di un Bartolomeo di Giovannino Gonzaga, miles, iscritto fra i consorziati nel 1407 (nel momento cioè della redazione della cronica, quando vennero riformati gli ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] periodo più lungo e più costruttivo dell'insegnamento bolognese di Bartolomeo. Dal 1380-81, inoltre, gli si affiancò nell' svolgimento di quest'opera: iniziò il commento al libro IX a Bologna fra il 1365 ed il 1370 e lo terminò a Padova nel 1373; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bartolomeo Facio
Francesco Tateo
S’incontrò e si scontrò con Lorenzo Valla sul piano della più schietta professione umanistica, l’arte del dire, la storiografia, l’etica, senza farsi coinvolgere però [...] specifici della dialettica e della filologia, un suo coetaneo, Bartolomeo Facio (La Spezia 1405 ca.-Napoli 1457), anche lui annotazioni su Livio e alla storia veneta di Facio. Ma fra le critiche rivolte da Valla a Facio ne figura una particolarmente ...
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BARTOLOMEO DA CAPUA
Paola Maffei
Giurista, uomo politico, dignitario, diplomatico, teologo, personaggio di assoluta levatura, nato a Capua il 24 agosto 1248 e morto a Napoli nella prima metà del 1328. [...] favorevole alla causa angioina: pur se non auspicata, l'elezione di Celestino V si rivelò comunque propizia agli Angiò; nel 1294 fra l'altro B. fu nominato notaio pontificio. Alla fine di quell'anno, dopo l'abdicazione di Pietro da Morrone, il nuovo ...
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BARTOLOMEO della Pugliola
Gianfranco Orlandelli
Le notizie relative alla vita di questo francescano e cronista bolognese, nato poco dopo la metà del sec. XIV, sono pochissime, e tutte desunte da un [...] vendette una coperta ed un Dante che erano già stati suoi. La morte di B. della Pugliola è quindi ovviamente da porsi fra queste due ultime date.
Il nome di B. della Pugliola venne riesumato nel 1731 dal Muratori, che, pure con qualche riserva, gli ...
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BARTOLOMEO di Domenico
Giulio Prunai
Nato a Siena nel 1343, entrò giovanissimo nell'Ordine dei predicatori e sin dal 1368 fu in relazione con Caterina Benincasa, di cui divenne uno dei confessori abituali; [...] ad altro fra, Tommaso da Siena (della Fonte) curò anche la redazione dei Miracula s. Catharinae Sen. Da alcuni biografi gli è stato attribuito il De vita et moribus b. Stephani Maconi sen. cartusiani (Saenis 1626), scritto invece da Bartolomeo Scala ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] di Firenze, e l'esilio delle famiglie che alla annessione si erano opposte con la forza e fra le quali figurava anche quella del padre del neonato Bartolomeo, cui i contemporanei dettero fin da giovane il soprannome di Boccanera, donde poi il cognome ...
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BARTOLOMEO di Michele del Copazza
Guido Pampaloni
Figlio di Michele di Lapo del Corazza, venditore di vino, nacque a Firenze nel 1381, come si rileva dal primo catasto fiorentino del 1427, nel quale [...] della quale ebbe funzioni direttive: consigliere per ben cinque volte fra il 1406 e il 1434, ricoperse, in quello stesso cose seguite in Firenze dal 1405 al 1438, scritte da Bartolomeo di Michele Vinattiere, così l'indice del Codice Strozziano 638 ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....