LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] del L. i due nobili "nuovi", Bartolomeo Cattaneo e Prospero Fattinanti Centurione, contro i tre il Lercari alle pp. 338-341 è un omonimo); C. Manfroni, Le relazioni fra Genova, l'Impero bizantino e i Turchi, in Atti della Società ligure di storia ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] milionario della più qualificata nobiltà "nuova" e vedova di Bartolomeo Dongo, della famiglia degli industriali della carta di Voltri accolta dell'Impero e i detentori di feudi imperiali (fra questi Genova) erano già stati assoggettati al pagamento ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] 1403, la sua cospicua fortuna fu divisa in parti uguali fra i tre figli maschi: Giovanni, Niccolò e il Guicciardini. di Donato Acciaiuoli nel 1395, la seconda con Giovanna di Bartolomeo Valori nel 1399; la terza con Angela di Andrea Buondelmonti; ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] Cancelleria fiorentina, come Cristoforo Landino, Alessandro Braccesi, Bartolomeo Scala. Di Marsilio Ficino fu forse l'allievo grazie alle sue doti personali, divenire non solo uno fra i più stretti collaboratori di Lorenzo il Magnifico, ma efficiente ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] sino al 1325, quando - forse non a caso dopo la morte di Francesco detto Chichino di Bartolomeo (stretto collaboratore di Cangrande), nel febbraio 1325 - sorsero dissapori fra i due figli di Alboino e Federico Della Scala, che in quel momento era all ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] principali collaboratori di governo. Lasciò eredi universali i tre figli, dosando sapientemente la gerarchia interna fra di loro in ragione dell'età: Bartolomeo, il maggiore, già da tempo capitano "penes se", veniva nominato tutore di Cangrande (il ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] con i fratelli Giovanni, Castellano, Paolo, Galvano e Bartolomeo e le sorelle Azolina e Maina, tutti minori di di Cento e di Pieve di Cento, i due centri più importanti fra tutti quelli da essi occupati. La risposta di Gian Galeazzo, formalizzata ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] non paghino né dieno, né pagare né dare faccino a Zanobi di Bartolomeo Buondelmonti, o suo mandato, o altri per lui, sopra alcuna ragione diretti a Venezia, furono catturati e imprigionati, "fra Lusana et Ginevra da certo capitano Vallese, chiamato ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] nominati, sette figlie, tra cui Pentesilea, sposa di Bartolomeo di Alviano, Lucrezia, sposa di Camillo Vitelli, VI (1900), pp. 11-35; V. Ansidei, La pace del 6 luglio 1498 fra Guidubaldo I duca d'Urbino e il comune di Perugia, ibidem, V(1899), pp. ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] al duca, tanto è vero che, tramite il segretario Bartolomeo Concini, nella primavera del 1569, al G. venne avanzata la ricerca di una sede più acconcia alle necessità dell'istituzione: fra le tre ipotesi proposte dal G. ("una parte delle stanze ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...
concludere
conclùdere (meno com. conchiùdere) v. tr. [dal lat. concludĕre, comp. di con- e cludĕre per claudĕre «chiudere»] (pass. rem. io concluṡi o conchiuṡi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluṡo o conchiuṡo). – 1. a....