BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] nel 1831, e coi figli. Stava lavorando al monumento a Cristoforo Colombo, che fu poi eseguito sul suo bozzetto ed eretto a maggiori contemporanei, divenuti presto opinione comune e pubblica. Primo fra tutti Ingres, che nel 1820 aveva proclamato il B. ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] con la Madonna, s. Gimignano, s. Ludovico e s. Cristoforo commessogli per 142 lire il 2 luglio 1513 per l'interno del e protettore; e fu anche, almeno due volte, a Firenze, dove fra il dicembre e il febbraio dell'anno successivo, in casa di Giuliano ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] a San Vito Romano, mentre la tela per soffitto con Cristoforo Colomboe la regina Isabella, oggi in collez. priv. italiana, lettera del 29 marzo 1517 il Canova menziona la famiglia del C. fra le "case d'artisti" bisognose d'aiuto. Se non si tien conto ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] in quello inferiore S. Rocco al centro, a sinistra S. Cristoforo e a destra S. Sebastiano (tutti conservati a Milano, Musei . 31, 32; S. Bottari, Un imitatore siciliano di C. da S. (fra' Gabriele de Volpe), in Emporium, CXI (1950), pp. 25-29; F. ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] morte (Moro, 1993).
M. morì a Milano o a Oggiono poco prima del giugno 1524 a causa della peste, che quell'anno contò fra le sue vittime anche il figlio Cinzio (Longoni, 1998, p. 141).
Al momento della morte M. possedeva, oltre a ricchi beni mobili ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] sposò Virginia Cattani), che collaborarono nell'esercizio della pittura, Cristoforo e Vittoria. Da quanto ci risulta il F. ebbe di quel gruppo di tele, ordinate a diversi pittori, fra cui i veronesi Domenico Brusasorci, Battista D'Angolo (detto del ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] chiesa di S. Caterina, mentre la pala di S. Benedetto fra i ss. Giovanni Battista e Luca, d'impianto veneto, era grave, talora solennemente grandioso, come nella Pietà per la cappella di Cristoforo Sauli nella chiesa di S. Maria del Carignano (1571: W ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] Fonti ottocentesche segnalano che un protocollo perduto del notaio Cristoforo Bartoli datava al 1492 la costruzione della chiesa di 80, 114-119, 145-151; M. Fanucci Lovitch, Artisti attivi a Pisa fra XIII e XVIII secolo, I, Pisa 1991, pp. 42, 251; M. ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] insegnamenti del C. saranno di notevole peso nella cultura artistica vicentina fra Seicento e Settecento: ad essi attingeranno immediatamente i pittori ancor poco noti Cristoforo Menarola (Barbieri, 1962, I, p. 56; Barbieri-Saccardo, 1976, pp. 142 ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] e il 1474, evidenziando nei Corali del duomo un'influenza reciproca fra G. e Liberale, ravvisabile anche in un Libro d'ore , come nel Martirio e trasporto del corpo di s. Cristoforo, l'ultimo affresco realizzato da Mantegna nella cappella Ovetari; ...
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pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente in usi fig., con riferimento a ciò che...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...