ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] Petronio. Ma da Roma venne l'ordine di trasportarvi tre degli inquisiti, fra cui l'A., che, a quanto pare, poté rimanere a piede stesso si può dire delle xilografie, intagliate da Cristoforo Coriolano di Norimberga. Molti dei blocchi lignei però ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] . Si narra che il 28 ottobre 1492 due compagni di Cristoforo Colombo, Rodrigo de Jeres e Luis de la Torre, toccando tumore del polmone in Italia sono particolarmente preoccupanti, poiché fra i giovani e nella popolazione di mezza età i tassi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] Michele Savonarola, Bartolomeo da Montagnana, Antonio Cermisone, Cristoforo Barzizza) si occuparono nelle loro Practicae o e le donne e le ragazze di Lüsitze, piccolo borgo al confine fra la Baviera e la Boemia, che ballano per giorni davanti a un ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] la Compagnia di Gesù era una comunità di studiosi talvolta in lite fra loro che spesso non era in grado di mantenere neppure la didattico. Il professore di matematica al Collegio Romano, Cristoforo Clavio (1537-1612), a proposito della riforma del ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] VIII, pp. 5-124; V. Cian, Gioviana. Di P. G. poeta fra poeti e di alcune rime sconosciute del sec. XVI, in Giorn. stor. della F. Fossati, Il Museo gioviano e il ritratto di Cristoforo Colombo, in Periodico della Società storica comense, IX ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] alla laurea due studenti di Chioggia, Niccolò e Cristoforo.
Svolse anche importanti incarichi diplomatici. Nel 1370 N. W. Gilbert, Aletter of G. D. d. O. to fra GuglielmoCentueri: a Fourteenth Century episode in the quarrel of the ancients and the ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] mini-invasiva con il robot
di Pier Cristoforo Giulianotti
2 luglio
Nell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana, per la prima i cui libri di chirurgia (il 7° e l’8°) contengono fra l’altro la descrizione dei sintomi dell’infiammazione, norme per il ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] ). Si ritiene che la malattia sia stata importata in Europa dai marinai di Cristoforo Colombo; comunque una grande epidemia colpì il continente europeo negli anni a cavallo fra il 15° e 16° secolo. Attualmente la sifilide è diffusa in tutto il ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] Pelacani, Gaetano da Thiene, G. Marliano) ebbe un certo seguito fra gli studenti, e molti allievi e amici come Paolo Veneto e Padova; un'altra edizione padovana del 1475 fu emendata da Cristoforo da Recanati, mentre un'edizione pavese del 1487 lo fu ...
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pienezza
pienézza s. f. [der. di pieno1]. – 1. L’essere pieno, condizione di ciò che è pieno; raro in senso materiale (avvertire pienezza di stomaco, una fastidiosa sensazione di sazietà), è frequente in usi fig., con riferimento a ciò che...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...