(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] La terra verde (la migliore è quella di Verona o celadonite) dev'essere ben pura e di demolire di nuovo l'intonaco. I raccordi fra pezzo e pezzo restano sempre visibili: con la scuola di Giotto. Giovannida Milano (affreschi affini ai suoi a ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] con un'area di kmq. 9987,5 è, fra i compartimenti d'Italia, al 14° posto e anni, Errico Pani-Rossi (La Basilicata, Verona 1868, p. 254 e segg.) - ebbero Chiesa-Madre di Latronico risente dell'arte di Giovannida Nola o del Santacroce. E non mancano ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] polvere delle S. Mura della S. Casa di Loreto. Fra tutte le feste e i riti solenni la più famosa legato il nome del suo costruttore, Giovannida Gubbio. Monumenti contemporanei assai importanti sono di pittori originarî di Verona, che dietro le orme ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] Giovanni, sebbene alquanto immobile, appare finissimo pittore, con ricordi dei Fiorentini, del Vecchietta, e dell'arte dell'Italia settentrionale conosciuta attraverso i citati miniatori, Liberale daVerona e Girolamo da del duomo fra Vernaccio, ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] raggiunto il suo più alto culmine. Ai limiti fra l'epopea e la poesia didascalica è la parte italiana (l'Entrée d'Espagne di Niccolò daVerona e la Prise de Pampelune d'un anonimo padovano notte di Dante di Giovanni Marchetti); ampie novelle poetiche ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] si spiega la richiesta di papa Giovanni VIII (872-880) al vescovo Venezia il Colombo, il Colonna, Bastiano daVerona, G. B. Facchetti, il Torriano tastiere. La prima, il positivo, contava 15 registri fra cui un nazardo, un cornetto e 4 registri ad ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] prime dinastie, se ne ammirano manifestazioni celebri fra quelle di tutti i tempi. Basta citare nel monumento Brenzoni, in S. Fermo a Verona - dei primi del Quattrocento e ancora legato in S. Giovanni a Carbonara, architettata daGiovannida Nola, le ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] hanno in Roma le investigazioni di fra Giocondo con la conseguente Sylloge Giocondiana - Un nuovo impulso alla archeologia classica dà il grande Giovanni Gìoacchino Winckelmann (1717-1768) e si umanista frate Onofrio Panvinio daVerona, cui si debbono ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] Italia erano sei: a Concordia (saette), Verona (scudi e armi), a Mantova (loriche in secco e custoditi, quando, nelle tregue fra guerra e guerra e nella stagione invernale, non da Carlo di Borbone. Nel 1780, sotto Ferdinando IV di Borbone, Giovanni ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] Giovanni di Laval, e di Margherita d'Angiò, di Pietro da Milano; medaglie di Luigi XI, di Giovannida Brescia (attivo circa 1487-1513), notevoli per il realismo dei ritratti, sincere, ma prive di fantasia nelle composizioni. A Verona poi fra i due ...
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