GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] F. Zeri, Aggiunte a Paolo da Visso, in Diari di lavoro 2, Torino 1976, p. 51; D.G. Crocetti, La pittura di fra Marino Angeli ed i suoi continuatori, Urbino 1985, passim; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XVIII, p. 273; Diz. encicl. Bolaffi dei ...
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BELLAVITE (Bellavita), Innocente
Rossana Bossaglia
Nato a Verona sul finire del sec. XVII (la data 1692 che compare nelle sue biografie non è suffragrata da documenti), ivi condusse il suo alunnato [...] Venezia (Teatro di S. Giovanni Grisostomo), sotto la direzione di Giuseppe Mauro, e a Torino, come risulta da numerosi libretti d'opera di alla generazione di scenografi che si trovò combattuta fra la tradizione secentesca, le innovazioni del Bibiena ...
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CHIGNOLI, Girolamo
Gabriello Milantoni
Nato a Milano presumibilmente attorno ai primi anni del sec. XVII, il C., come ad evidenza risulta dalle opere che di lui restano, s'educò quasi unicamente a stretto [...] tuttavia, è menzione nelle guide milanesi di cui citiamo, fra le più antiche, quella del Torre del 1674. A Varese, anch'esso d'assunto ceranesco e vicino nel tempo al S. Mauro di S. Simpliciano, segue il S. Francesco riceve le stimmate del seminario ...
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BAGATTI VALSECCHI, Pietro
Pier Fausto Bagatti Valsecchi
Nacque a Milano il 15 apr. 1802, da Giuseppe Bagatti e da Cristina Anelli; fu adottato nel 1824 dal barone Lattanzio Valsecchi (1755-1836), secondo [...] un soggetto tratto da Romeo e Giulietta e varie altre opere fra cui il dipinto su porcellana Lo studio di Raffaello, raccogliendo raffiguranti Episodi della vita di s. Carlo Borromeo,sudisegno di Mauro Conconi, per la chiesa di San Carlo al Corso di ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] Cataldi e nella chiesa di S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all' della città di Piacenza, Piacenza 1842, p. 252; S. Muzzi, Notizie... su Mauro Berti, Bologna 1842, p. 5; P. Martini, Guida di Parma, Parma 1871 ...
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COPPEDÈ, Carlo
Mauro Cozzi
Secondo figlio di Mariano ed Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 7 ag. 1868. Frequentò la scuola professionale delle arti decorative industriali di Firenze e, dal 1887, [...] (Genova).
Vanno inoltre ricordati i molti lavori (peraltro tutti perduti) eseguiti per le navi del Lloyd Sabaudo e della Società Cosulich fra i quali i pannelli del soffitto della sala di lettura del "Conte Rosso" (1920) che, per gusto e morbidezza ...
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GAMUCCI, Bernardo
Laura Asor Rosa
Non si hanno notizie biografiche riguardo a questo antiquario e architetto, e verosimilmente anche matematico, di antica e importante famiglia sangimignanese attivo [...] opere di L. Fauno, A. Fulvio, B. Marliano, L. Mauro. L'edizione si apre con la dedica a Francesco de' Medici - p. 389 e ad ind.; G. Cantino Wataghin, Il rapporto con l'antico fra mito, arte e ricerca, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, I, L' ...
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AMORUSO-MANZARI, Mauro
Anna Caputi
Nato a Bari il 29 ott. 1872, Compì gli studi di ingegneria presso il politecnico di Torino, frequentando a un tempo il laboratorio di economia politica. Attratto dai [...] si concretò, sui suoi stessi piani, nel lotto di case che sorge fra corso Sonnino e il Lungomare. Dal 1909 al 1932 fu assessore ai le cappelle gentilizie nel cimitero monumentale; si ricordano, fra le altre costruzioni: il palazzo Scattarelli, il ...
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ALEMANI (non Alemanni), Gaetano
Rezio Buscaroli
Pittore di architetture e prospettive, scenografo e ornatista, nacque a Bologna nel 1728. Fu allievo di Stefano Orlandi e di Mauro Tesi. Delle sue "operazioni", [...] membro dell'Accademia Clementina. Il suo gusto ornatistico tiene conto delle esperienze scenografiche nel variare effetti fra parti alternativamente chiare e scure come fossero quinte e centri.
Fonti e Bibl.: Bologna, Biblioteca dell'Archiginnasio ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...