Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] contemporanea (tra le eccezioni, La notte brava, 1959, di Mauro Bolognini e Il padre di famiglia, 1967, di Nanni Loy). della linea dei costumi. E. vestì, inoltre, alcune fra le più importanti protagoniste del mondo dello spettacolo degli anni ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] gli studi filosofici e dalla RAI. È stato inoltre fra i primi montatori italiani a utilizzare con entusiasmo le con i quali ha collaborato sono da ricordare Alberto Lattuada, Mauro Bolognini, Nelo Risi, Giuseppe Patroni Griffi, Nanni Moretti, Franco ...
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D'ALAY, Mauro (Maurino)
Alberto Iesuè
Nacque a Parma verso la fine del sec. XVII. Come violinista compare la prima volta il 15 ag. 1712, festa dell'Assunta celebrata nella cattedrale di Parma: qui è [...] p. 33), ma sicuramente vi risiedette dal 1725 al 1728.
Fra il 1720 e il 1725 fu in Germania; ad Amsterdam furono il suo tuttora inedito concerto per violino, indicò "Concerto sul gusto di Mauro" (cfr. Torrefranca, 1930, p. 438); la seconda da un ...
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Pescucci, Gabriella
Melania G. Mazzucco
Costumista cinematografica, nata a Rosignano Marittimo (Livorno) il 17 gennaio 1943. Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come Martin [...] retrouvé (1999; Il tempo ritrovato) di Raoul Ruiz. Intensa anche l'attività di costumista teatrale, fra le sue creazioni: Norma (1972) di Mauro Bolognini, per il Teatro alla Scala, della quale ha firmato anche le scenografie, Manon Lescaut (1973 ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] proprio nome a quello di cineasti dal taglio estetizzante come Mauro Bolognini (per il quale ha fotografato una decina di L'assoluto naturale (1969) di Bolognini, a metà strada fra kitsch e tradizione figurativa colta, restano tra i capisaldi della ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] . Segnò il suo debutto Il bell'Antonio (1960) diretto da Mauro Bolognini, dal romanzo di V. Brancati, per la cui realizzazione alla Mostra del cinema di Venezia. Iniziò così il sodalizio fra B. e Pasolini, destinato a durare per circa sette anni ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] Cataldi e nella chiesa di S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all' della città di Piacenza, Piacenza 1842, p. 252; S. Muzzi, Notizie... su Mauro Berti, Bologna 1842, p. 5; P. Martini, Guida di Parma, Parma 1871 ...
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Pratolini, Vasco
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Firenze il 19 ottobre 1913 e morto a Roma il 12 gennaio 1991. Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, [...] testa) rappresentano i tratti di un incontro rilevante e non provvisorio fra la letteratura e il cinema. Nel 1948 sfumava il progetto, Massimo Franciosa alla sceneggiatura di La viaccia (1961) di Mauro Bolognini, dal romanzo L'eredità di M. Pratesi, ...
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Medioli, Enrico
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Parma il 17 marzo 1925. Autore raffinato, la cui ispirazione artistica affonda le radici nel mondo letterario, [...] la lavorazione la precedente intuizione di ambientarlo fra l'alta borghesia industriale italiana fu abbandonata Vittorio Caprioli, a La storia vera della Signora dalle camelie (1981) di Mauro Bolognini, e a Oltre la porta (1982) di Li-liana Cavani. ...
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BENEDETTO
Maria Grazia Mara
Successe a Mauroaldo di Worms, decimo abate di Farfa, morto il 25 ott. 802. Appena eletto abate dai monaci, si recò ad Aquisgrana per ricevere l'investitura abbaziale, riservata [...] diversi anni, poté trovare una soluzione grazie all'intervento del papa che nel maggio dell'813 propose una equa divisione fra le parti, rappresentate ora da Mauro di Suabino di Castro, erede di Aimone, e da B. (Regesto di Farfa, II, pp. 162 s.).
Nel ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...