DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ’Università di Roma, ma dopo il primo anno passò a quella di Matematica. Fra gli autorevoli maestri che ebbe in quegli anni, strinse un rapporto particolare con Mauro Picone, che aveva suggerito il suo passaggio da Ingegneria a Matematica. Picone ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] De André (nel 1989 era morto prematuramente il fratello Mauro). Nel 1996 De André pubblicò assieme ad Alessandro Gennari , pp. 65-90; C. Cosi - F. Ivaldi, F. De A.: cantastorie fra parole e musica, Roma 2011; C. Colombati, F. De A., in La canzone ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] pp. 185-92; L. Carpi, Il Risorg. ital…, III, Milano 1888, pp. 246-259; F. Scaduto, Guarentigie pontificie e relazioni fra Stato e Chiesa, Torino 1889; M. A. Mauro, C. C., Roma s.d. (ma 1890); A. Gotti, C.C., in Rass. di scienze soc. e polit., IX(1891 ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] composta da quattro fratelli minori (dei quali poi Mauro nella Congregazione benedettina di Camaldoli; Brigida, nata nel come protagonista nel dialogo Donatus)in numerose legazioni all'estero, fra cui una presso il re di Francia nel 1473; ma ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] che non fosse delitto ma quasi dovere è quanto il C. dice fra le righe quando ricorda d'esser stato costretto per un breve tempo Cola, un personaggio napoletano interpretato dal comico Aniello di Mauro.
Gli Accesi giunsero in Francia nel gennaio 1608, ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] Verga, Lettere a L. C., a cura di G. Raya, Firenze 1975. Fra gli studi compless. sul C., i più impegnativi sono quelli di B. Croce, verista siciliano, Bologna 1970, pp. 209-73; W. Mauro, introd. a L. Capuana, Antologia dagli scritti critici, ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] in esclusiva alcuni dei loro testi più noti e saranno fra gli sceneggiatori dei film da lui interpretati: A. De cinematografica ne Il delitto Matteotti di F. Vancini (1973) come Mauro del Giudice, spiccarono due regie: Ilgiardino dei Finzi Contini ( ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] entrando in contatto con Amedeo Limentani, Donald Meltzer e Mauro Morra. Conobbe lo psicoanalista Andreas Giannakoulas e lo invitò sia dalla relazione precoce con la madre sia dal padre come legame fra i due. Non a caso già nel 1968 ne aveva fatto ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] stata sventata un'altra congiura filoaustriaca organizzata da G. Mauro, e il D., temendo che i nobili potessero l'ostilità generale e dovette essere abbandonato. Già nell'estate del 1715 fra i due era in corso una lotta senza esclusione di colpi. L' ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] Petronio. Ma da Roma venne l'ordine di trasportarvi tre degli inquisiti, fra cui l'A., che, a quanto pare, poté rimanere a piede sua prima opera stampata (Le statue antiche di Roma, in Lucio Mauro, Le antichità de la Città di Roma, Venezia 159), e ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...