Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] cinema: in particolare lo interessano le ricerche «sul rapporto fra cinema e psicologia, che già negli anni Trenta avevano Eritrea e l’opera delle Missioni dei padri Ferdinando da Manerbio e Mauro da Leonessa, un’opera di circa sei ore che presenta il ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] inseglet (1957; Il settimo sigillo), avviene in una luce lungamente in bilico fra giorno e notte. L'uso del b. e n. nel cinema di eclisse, 1962; ma anche La notte brava, 1959, di Mauro Bolognini.
Nello stesso periodo i registi della Nouvelle vague (e ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Theodor Dreyer per Vredens dag (1943; Dies irae) enfatizzando il contrasto fra bianco e nero per i c. dei religiosi, con George Benda nonché di Giuliano Montaldo, Pasquale Festa Campanile, Mauro Bolognini; Lila De Nobili, della cui alta ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] per amore (1930), Il prestigiatore (1931), il finto pazzo di Fra moglie e marito la suocera e il dito, La mummia vivente, il soliti ignoti (1958) di Monicelli, Arrangiatevi! (1959) di Mauro Bolognini, Risate di gioia (1960) di Monicelli, che lo ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Enzo Muzii, Ansano Giannarelli, Libero Bizzarri, Lino Del Fra e Giuseppe Ferrara). Senza contare peraltro i due fortunatissimi attraverso i secoli) realizzata nel 1967 da Franco Indovina, Mauro Bolognini, Michael Pfeghar, Claude Autant-Lara, Jean-Luc ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] pace in questo libro, che raccoglie pensieri e ricordi scritti fra il 1931 e il 1970.
Per Bompiani uscirono anche le amore clandestino e infinito fra due cugini; e Un bellissimo novembre da cui fu tratto il film di Mauro Bolognini (1969, con ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] nelle intenzioni e nella ricerca cinematografica. Una compattezza testimoniata anche dall'avere riconosciuto come maestro di riferimento Humberto Mauro ‒ in particolare per Ganga bruta (1933) ‒ e dal legame stabilito tra la produzione dei film e la ...
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Il bell'Antonio
Andrea Maioli
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 105m); regia: Mauro Bolognini; produzione: Cino Del Duca/Alfredo Bini per Arco Film/Lyre Cinématographique; soggetto: dall'omonimo [...] "Mi ami ancora, adesso che sai? Mi amerai anche fra un anno?". Barbara lo tranquilizza: "Sei sempre il mio sposo 1962, da I. Svevo, Metello, 1970, da V. Pratolini), Mauro Bolognini ‒ autore 'letterario' per eccellenza ‒ si ispira al romanzo omonimo ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] dolce nel film La donna è una cosa meravigliosa di Mauro Bolognini. La collaborazione con Questi, come sceneggiatore e montatore quello di Bertolucci, come soggettista di La luna (1979); e fra gli sceneggiatori di Once upon a time in America (1984; C ...
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Harris, Richard (propr. Richard Francis)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico irlandese, nato a Limerick il 1° ottobre 1930 e morto a Londra il 25 ottobre 2002. Interprete di grande professionalità [...] al mediocre film a episodi I tre volti, 1965, di Mauro Bolognini), H. lavorò a Hollywood dove impersonò il capitano sudista e di notevole ef-ficacia nella parte del poliziotto infiltrato fra i minatori in rivolta nella Pennsylvania del 1876 di The ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...