Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] Amarcord è il film con cui Federico Fellini giunge a una sintesi fra le istanze di autobiografismo onirico presenti in opere come I vitelloni, Pistoni (Colonia), Ferruccio Brembilla (gerarca), Mauro Misul (professore di filosofia), Antonio Spaccatini ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] Cinquanta e la prima metà dei Sessanta fu il più premiato fra gli operatori italiani, ottenendo Nastri d'argento rispettivamente per Il Joseph Losey, Alberto Cavalcanti, Lina Wertmüller, Luigi Comencini, Mauro Bolognini, Elio Petri. Al fianco di D. V ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] (e in seguito nella versione televisiva del 1989 diretta da Mauro Bolognini); Il conformista (1970) di Bertolucci; L'amore coniugale soggetto e la sceneggiatura, ha il tempo spietato di un racconto fra E. Hemingway e G. de Maupassant. Un uomo e una ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] con il produttore Rod E. Geiger, distributore delle opere neorealiste nei Paesi anglofoni, Give us this day (1949; Cristo fra i muratori), tratto dal romanzo Christ in concrete di P. Di Donato, storia di un misero immigrato italiano a New ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] del fratello ozioso e libertino. L'unica eccezione fu la coraggiosa e caustica commedia Arrangiatevi! (1959) di Mauro Bolognini che vede un'inversione del rapporto fra Totò e Peppino, con il secondo nel ruolo del mattatore e il primo in quello del ...
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Donati, Danilo
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico, nato a Luzzara (Reggio nell'Emilia) il 6 aprile 1926 e morto a Roma il 1° dicembre 2001. Ha portato nel cinema la sua fantasia di [...] nell'universo immaginativo di Pier Paolo Pasolini, muovendosi fra teatro, cinema e televisione. Indimenticabile il suo ebbe modo di collaborare, sono da citare Antonio Pietrangeli, Mauro Bolognini, Liliana Cavani, Sergio Citti, Richard Fleischer, Jan ...
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Escoffier, Marcel
Stefano Masi
Costumista cinematografico e teatrale francese, nato a Monte Carlo il 29 novembre 1910 e morto ad Ariccia (Roma) il 9 gennaio 2002. La vivida fantasia e la profonda conoscenza [...] contemporanea (tra le eccezioni, La notte brava, 1959, di Mauro Bolognini e Il padre di famiglia, 1967, di Nanni Loy). della linea dei costumi. E. vestì, inoltre, alcune fra le più importanti protagoniste del mondo dello spettacolo degli anni ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] gli studi filosofici e dalla RAI. È stato inoltre fra i primi montatori italiani a utilizzare con entusiasmo le con i quali ha collaborato sono da ricordare Alberto Lattuada, Mauro Bolognini, Nelo Risi, Giuseppe Patroni Griffi, Nanni Moretti, Franco ...
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Pescucci, Gabriella
Melania G. Mazzucco
Costumista cinematografica, nata a Rosignano Marittimo (Livorno) il 17 gennaio 1943. Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come Martin [...] retrouvé (1999; Il tempo ritrovato) di Raoul Ruiz. Intensa anche l'attività di costumista teatrale, fra le sue creazioni: Norma (1972) di Mauro Bolognini, per il Teatro alla Scala, della quale ha firmato anche le scenografie, Manon Lescaut (1973 ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] proprio nome a quello di cineasti dal taglio estetizzante come Mauro Bolognini (per il quale ha fotografato una decina di L'assoluto naturale (1969) di Bolognini, a metà strada fra kitsch e tradizione figurativa colta, restano tra i capisaldi della ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi sul film-denuncia dedicato alla tragedia...
partitinocrazia
(partitino-crazia), s. f. Lo strapotere di movimenti e partiti politici di scarsa consistenza numerica. ◆ questa continua frantumazione e ricomposizione dei gruppi, questa che il politologo [Gianfranco] Pasquino felicemente...