DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] byzantinische Studien, 3), Wien 1966; G. Schiller, Ikonographie der christlichen Kunst, I, Gütersloh 1966; M. Bakhtine, L'oeuvre de FrançoisRabelais et la culture populaire au Moyen Age et sous la Renaissance, Paris 1970; B. Brenk, s.v. Teufel, in ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e la meccanica erano già apparse nell'opera di Vesalio, come suggerisce lo stesso titolo De humani corporis fabrica; con FrançoisRabelais, che era medico, l'anatomia si era colorata di metafore di tipo meccanico, con l'uso di termini come filtri ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] insieme con i monumentali tini, è ricordata da Rabelais che racconta come "Gargantua mit les six Città e società, n.s., 11, 1980, pp. 46-65; J.L. François, Trois granges médiévales méconnues dans le canton de Crépy-en-Valois (Oise), RArch, n. ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...