Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] di Saint-Martin, a Meudon) proviene il titolo di "curato di Meudon" che la tradizione tenne vivo accanto al nome di Rabelais. ▭ Il capolavoro di R. non offre una linea precisa di sviluppo: ciascun libro ha un carattere suo, e il racconto si ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua e Pantagruele. Nell’Europa rinascimentale è figura straordinaria di intellettuale, letterato e scienziato, ... ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi studî ad Angers. Le prime notizie sicure della sua biografia ce lo presentano, alla data del 4 ... ...
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Francesco I di Valois
Antonio Menniti Ippolito
Il re francese protettore delle arti e nemico di Carlo V
Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547, avviò un importante processo di rafforzamento della [...] riformata. Francesco I fu un sovrano mecenate: Leonardo da Vinci, Benvenuto Cellini e lo scrittore francese FrançoisRabelais furono solo alcuni degli artisti da lui sovvenzionati, e nel castello di Fontainebleau raccolse un'importante collezione ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] cibo veicola un trionfo comico della corporalità e si connette al tema del paese di Cuccagna, con possibili suggestioni da FrançoisRabelais, in questa vera e propria Utopia rovesciata uomini e donne sono giudicati in base a due grandi criteri, le ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , legato papale, di cui Erasmo credeva di riconoscere lo stile nell'orazione. Fu un altro avversario del D., FrançoisRabelais, suo oppositore in una disputa di argomento medico, a confermare ad Erasmo la reale identità dell'autore del pamphlet ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] e fiorenti gli studi umanistici, che ben presto si aprirono alle idee della Riforma protestante. Nel 1532 vi si stabilì FrançoisRabelais e due anni dopo étienne Dolet. Le idee luterane vi erano penetrate fin dal 1520, trovando un ambiente favorevole ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] litteram, frequentato da importanti poeti e letterati, come Papire Masson, Clément Marot, Étienne Dolet, FrançoisRabelais e Maurice Scève. Inoltre, la Pierrevive dimostrò un notevole gusto architettonico, sovrintendendo direttamente alla costruzione ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] , Milano 1932, pp. 474 s. (sulla Bibbia di Ferrara); I. Plattard, F. Rabelais, Paris 1932, p. 201; G. Pazzi, Le "delizie estensi", Pescara 1933, pp. 62 s., 65, 73, 246-249; M. François, Le rôle du card. F. Tournon ... en Italie ... in Mél. d'arch. et ...
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FREGOSO, Paolo Battista
Jean-François Dubost
Figlio di Antonio Gaspero e di Argenta (o Argentina) Doria fu, insieme con i tre fratelli Giulio, Girolamo e Ottavio, l'ultimo esponente del ramo principale [...] a cura di L. Galante, III, Paris 1867, pp. 369 s.; V, ibid. 1869, p. 41; VI, ibid. 1873, p. 159; F. Rabelais, La sciomachie des festins faits à Roma au palais de monseigneur révérendissime cardinal du Bellay pour l'heureuse naissance de mon seigneur ...
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Poeta e romanziere (Parigi 1558 - Tours 1612 circa). Calvinista, riparò in Svizzera dopo la Notte di San Bartolomeo; in seguito abiurò e divenne canonico della chiesa di Saint-Gatien di Tours. S'interessò [...] libro licenzioso, Le moyen de parvenir, oeuvre contenant la raison de tout ce qui a été, est et sera, pubblicato intorno al 1610, un lungo racconto disordinato, in forma di dialogo, con tratti ed episodî derivati da Rabelais e da novellieri italiani. ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...