Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] a qualcosa. Thélème era anche l’abbazia immaginaria con cui Gargantua, il mitico gigante nato dalla penna di FrançoisRabelais – scrittore umanista francese del XVI secolo - prefigurava un mondo di completa libertà. A differenza di tutte le altre ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] cibo veicola un trionfo comico della corporalità e si connette al tema del paese di Cuccagna, con possibili suggestioni da FrançoisRabelais, in questa vera e propria Utopia rovesciata uomini e donne sono giudicati in base a due grandi criteri, le ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] , Sancho Panza governatore con funzioni di giudice nel Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, il farsesco giudice Bridoye di FrançoisRabelais (Gargantua e Pantagruel, libro III), il comico duo Dodson e Fogg creato da Dickens (Il circolo Pickwick), e ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] , ma non lo inclusero nel programma dei loro giochi.
Nel 16° secolo ne parlò, fra gli altri, l'umanista francese FrançoisRabelais, che era anche medico e professore di anatomia. In tempi più recenti si ritiene che l'esercizio abbia cominciato ad ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] , legato papale, di cui Erasmo credeva di riconoscere lo stile nell'orazione. Fu un altro avversario del D., FrançoisRabelais, suo oppositore in una disputa di argomento medico, a confermare ad Erasmo la reale identità dell'autore del pamphlet ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] di un metodo, «Cultura neolatina», 1960, 20, p. 110).
Se si deve escludere, come pare certo, la monografia dedicata a FrançoisRabelais, quale altro scritto attirò per la prima volta l’attenzione di Croce sul giovane, brillante e, come si vedrà ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] e testi di ogni genere, da Dante, a Dostoevskij, Gor′kij, Senofonte, Boccioni, Giorgio Vasari, Max Stirner, FrançoisRabelais, Benvenuto Cellini, Carlo Goldoni e così via, in una pantagruelica miscellanea di antico e moderno, popolare e dotto.
Nel ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] e fiorenti gli studi umanistici, che ben presto si aprirono alle idee della Riforma protestante. Nel 1532 vi si stabilì FrançoisRabelais e due anni dopo étienne Dolet. Le idee luterane vi erano penetrate fin dal 1520, trovando un ambiente favorevole ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] , comincia a elaborare una teoria sul comico popolare all'interno dei suoi studi sul Medioevo e sullo scrittore FrançoisRabelais. Bachtin individua un uso della comicità da parte delle classi subalterne profondamente diverso rispetto a quelli della ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] litteram, frequentato da importanti poeti e letterati, come Papire Masson, Clément Marot, Étienne Dolet, FrançoisRabelais e Maurice Scève. Inoltre, la Pierrevive dimostrò un notevole gusto architettonico, sovrintendendo direttamente alla costruzione ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...