MARLIANI, Bartolomeo
Massimiliano Albanese
MARLIANI (Marliano), Bartolomeo (Giovanni Bartolomeo). – Nacque nel 1488 a Robbio, nel territorio di Vercelli, da Gabriele; il nome della madre è ignoto. Nei [...] stesso anno della princeps fu stampata a Lione da S. Gryphe in un’edizione curata da FrançoisRabelais, che la dedicò a Jean Du Bellay. Dal gennaio all’aprile 1534 Rabelais era stato ospite di Du Bellay a Roma, dove aveva svolto ricerche antiquarie e ...
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TURINI, Andrea
Stefano Tomassetti
– Nacque a Pescia, in provincia di Pistoia, nel 1473, secondo dei nove figli di Lionarda Orlandi e di Turino, membro di una ricca famiglia patrizia cresciuta nell’orbita [...] permisero a Turini di intrattenere molteplici relazioni sociali, politiche e intellettuali. Conobbe il cardinale Jean Du Bellay e FrançoisRabelais (Cooper, 1991, p. 30), mentre il paratesto delle sue opere e alcune lettere rivelano i suoi legami ...
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NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] L’imperatore della Cina, classico Dada di George Ribemont-Dessaignes (1969), A come Alice da Lewis Carroll e un inserto di FrançoisRabelais (1970) al Teatro Stabile de L’Aquila, Il risveglio di primavera di Frank Wedekind (1971), di cui uscì un ...
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Gargantua e Pantagruele
Anna Maria Scaiola
Due giganti che sbeffeggiano pregiudizi e potere
Celebre romanzo dello scrittore francese FrançoisRabelais, Gargantua e Pantagruele, composto di cinque libri [...] meravigliosi, mostri, eserciti di salsicciotti a cavallo e porcelli volanti. Anche se presentati in modo comico e satirico, Rabelais tratta problemi di morale, di politica, di religione. Sul Mare Glaciale i viaggiatori ascoltano il fragore e i suoni ...
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Poeta e romanziere (Parigi 1558 - Tours 1612 circa). Calvinista, riparò in Svizzera dopo la Notte di San Bartolomeo; in seguito abiurò e divenne canonico della chiesa di Saint-Gatien di Tours. S'interessò [...] libro licenzioso, Le moyen de parvenir, oeuvre contenant la raison de tout ce qui a été, est et sera, pubblicato intorno al 1610, un lungo racconto disordinato, in forma di dialogo, con tratti ed episodî derivati da Rabelais e da novellieri italiani. ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] Pantagruel è data dalle storie romanzesche che piacevano al popolo; e il Rabelais, ad ogni modo, restò unico nell'arte sua. Larga fortuna ebbe campestri (La Mare au diable, La Petite Fadette, François le Champi). L'opera di Gustave Flaubert (da Madame ...
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MAROT, Clément
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Cahors nel 1496, morto a Torino nel settembre 1544. Suo padre Jean (v.) lo condusse nel 1506 alla corte della regina Anna di Bretagna, e insieme [...] . Poco dopo, s'impegnò in un'aspra polemica con François de Sagon, che l'accusava d'eresia; la traduzione 14); P. Villey, Les grands écrivains du XVIe siècle, I: M. et Rabelais, Parigi 1923; H. Guy, Histoire de la poésie française au XVIe siècle, ...
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Scrittore francese, nato circa il 1515 ad Arnay-le-Duc in Borgogna, morto circa il 1544. Studiò ad Autun; giovine, lavorò nel centro librario di Lione, soprattutto col Dolet per i Commentarii linguae latinae [...] Clément Marot, sospetto di luteranesimo, dagli attacchi di François Sagon, e pubblicò nel 1537 a Parigi il due cani, in uno dei quali pare che si nasconda nientemeno che Rabelais); l'oscurità era imposta dall'audacia della satira, la quale, più ...
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Poeta e storico francese, nato a Poitiers il 30 gennaio 1476, ed ivi stesso morto dopo il 1550. Procuratore come il padre, si guadagnò la protezione della potente famiglia dei La Trémoille, dalla quale [...] i quali, se gli meritarono allora l'elogio e l'amicizia del Rabelais, che giudicava i suoi scritti "tout doux et melliflues", è pur vero très chrétien, très puissant et invictissime roy de France François Ier. (Poitiers 1549), malgrado il tono più da ...
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Pittore, disegnatore e litografo, nato a Parigi il 6 febbraio 1800, morto ivi il 23 dicembre 1857. Allievo del Lafitte e del Girodet, esordì al Salon del 1822 con due ritratti muliebri. Si specializzò [...] pure Molière, Racine, Rousseau, Voltaire, Rabelais, precorrendo il Doré. Come pittore fece soprattutto Rocco, Fidia e Pericle da Aspasia (Salon 1850), ecc.
Il fratello Eugène-François-Marie-Joseph, nato a Parigi il 22 aprile 1805, morto a Pau ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa comunem. chiamata Gargantua et Pantagruel...