Trintignant, Jean-Louis
Paolo Marocco
Attore cinematografico francese, nato a Piolenc l'11 dicembre 1930. Uno dei più noti divi d'Oltralpe a partire dagli anni Sessanta, eclettico ed elegante, dai lineamenti [...] poliziesco francese degli anni Settanta di Deray e Granier-Deferre, alle opere di due autori della Nouvelle vague come Eric Rohmer e FrançoisTruffaut. Nel 1968 ha vinto l'Orso d'argento al Festival di Berlino per il film L'homme qui ment (L'uomo che ...
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Ardant, Fanny
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Saumur (Maine-et-Loire) il 22 marzo 1949. Dotata di sottile e intelligente ironia, e al contempo di una bellezza raffinata, [...] sua interpretazione di una classica vicenda di amour fou, La femme d'à côté (1981; La signora della porta accanto) di FrançoisTruffaut. Fu infatti lo stesso regista (che sposò l'attrice nel 1981) a valorizzarne la vitalità e l'entusiasmo, ma anche l ...
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Bisset, Jacqueline (propr. Fraser Bisset, Winifred Jacqueline)
Simona Pellino
Attrice cinematografica inglese, nata a Weybridge (Surrey) il 13 settembre 1944 da madre francese. I lineamenti regolari, [...] de Broca e, quindi, nel doppio ruolo di Julie Baker/Pamela in La nuit américaine (1973; Effetto notte) di FrançoisTruffaut, si è rivelata alle platee e alla critica internazionale. Nel 1979 ha ricevuto la seconda candidatura al Golden Globe come ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] di sospensione e di passaggio, come l'adolescenza, che A. ha saputo ritrarre con sensibilità vicina a quella di FrançoisTruffaut e di André Téchiné.
Figlio di uno sceneggiatore televisivo (il padre scriveva per la serie del commissario Maigret), si ...
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Christie, Julie
Silvia Colombo
Attrice cinematografica inglese, nata a Chukua (Assam) il 14 aprile 1941. È stata una delle protagoniste del Free Cinema e ha rappresentato con grande efficacia le inquietudini [...] e fa del volto della C., incorniciato dai ghiacci, l'icona indimenticabile dell'amore tragico. In seguito lavorò con FrançoisTruffaut, che la volle per ricoprire un doppio ruolo in Fahrenheit 451 (1966): quello della moglie del pompiere Montag ...
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Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] Seguì alcuni anni dopo il film cui è maggiormente legata la sua fama, Jules et Jim (1962; Jules e Jim) di FrançoisTruffaut, in cui dà vita al personaggio di Jules, marito dell'inquieta Catherine (Jeanne Moreau) amata anche da Jim (Henri Sarre). Nel ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] di una lunga serie di film, alcuni dei quali diretti da importanti registi come M. Carné, Jean-Luc Godard, Jean Renoir e FrançoisTruffaut.
Bibliografia
F. Savio, Brasseur Pierre, in Enciclopedia dello spettacolo, 2° vol., Roma 1954, ad vocem. ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] Gattégno.
Bibliografia
D. Parent, Jean-Jacques Beineix, version originale, Paris 1989; F. Guérif, Panthéon noir, Entretiens [avec] FrançoisTruffaut, Claude Chabrol, Claude Miller, Jean-Jacques Beineix, Alain Corneau & Benoît Cohen, Paris 1996. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] nel 1965), le opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc Godard, di Federico Fellini, di FrançoisTruffaut o di Liliana Cavani. In particolare, Galileo (1968) della Cavani, presentato al Festival di Venezia nel 1968 e accolto ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] di procedere, ma accomunati dalla volontà di piegare il cinema a forma espressiva; si afferma con la Nouvelle vague (FrançoisTruffaut, Jean-Luc Godard, Agnès Varda ecc.), ma anche con i 'nuovi cinema' degli anni Sessanta (europei, latinoamericani ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...