Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] Seguì alcuni anni dopo il film cui è maggiormente legata la sua fama, Jules et Jim (1962; Jules e Jim) di FrançoisTruffaut, in cui dà vita al personaggio di Jules, marito dell'inquieta Catherine (Jeanne Moreau) amata anche da Jim (Henri Sarre). Nel ...
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Brasseur, Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Pierre-Albert Espinasse, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 22 dicembre 1905 e morto a Brunico il 14 agosto 1972. Talento da [...] di una lunga serie di film, alcuni dei quali diretti da importanti registi come M. Carné, Jean-Luc Godard, Jean Renoir e FrançoisTruffaut.
Bibliografia
F. Savio, Brasseur Pierre, in Enciclopedia dello spettacolo, 2° vol., Roma 1954, ad vocem. ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] Gattégno.
Bibliografia
D. Parent, Jean-Jacques Beineix, version originale, Paris 1989; F. Guérif, Panthéon noir, Entretiens [avec] FrançoisTruffaut, Claude Chabrol, Claude Miller, Jean-Jacques Beineix, Alain Corneau & Benoît Cohen, Paris 1996. ...
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Rossellini, Roberto
Monica Trecca
Il grande cinema della realtà
Nel 1945 con il film Roma città aperta Roberto Rossellini realizzò la prima compiuta espressione del neorealismo, imponendo a livello [...] molte critiche, ma ebbero anche grande influenza sul cinema successivo, in particolare sui giovani registi (tra cui FrançoisTruffaut) che diedero vita al movimento francese della nouvelle vague.
In Stromboli – Terra di Dio (1950), Europa ’51 ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] nel 1965), le opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc Godard, di Federico Fellini, di FrançoisTruffaut o di Liliana Cavani. In particolare, Galileo (1968) della Cavani, presentato al Festival di Venezia nel 1968 e accolto ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] , Jean-Luc Godard, Alexander Kluge, Carmelo Bene, Roman Polanski, Agnès Varda, Vittorio De Seta, Gillo Pontecorvo, FrançoisTruffaut, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani, Marco Bellocchio, Milos Forman, Arthur Penn... Mentre Visconti verrà finalmente ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] di procedere, ma accomunati dalla volontà di piegare il cinema a forma espressiva; si afferma con la Nouvelle vague (FrançoisTruffaut, Jean-Luc Godard, Agnès Varda ecc.), ma anche con i 'nuovi cinema' degli anni Sessanta (europei, latinoamericani ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] cinetecaria, degli archivisti/critici, atteggiamento che hanno instillato nei giovani frequentatori della Cinémathèque: Jean-Luc Godard, FrançoisTruffaut, Eric Rohmer, i quali erano nella loro attività di critici già dei cineasti.Non è casuale che ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] ; La carrozza d'oro (1952) di Jean Renoir, con Anna Magnani; La nuit américaine (1973; Effetto notte) di FrançoisTruffaut; Opening night (1977; La sera della prima) di John Cassavetes; Turné (1990) di Gabriele Salvatores. Vi sono film biografi ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] psico-esistenziale determinato e con un personaggio specifico: si pensi ai film di Jean-Luc Godard, FrançoisTruffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Ingmar Bergman, Wim ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...