Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] dei "Cahiers du cinéma" degli anni Cinquanta: Claude Chabrol, Jean-Luc Godard, Eric Rohmer, Jacques Rivette e FrançoisTruffaut, considerati fondamentali figure di riferimento nel cinema contemporaneo. La generazione di questi registi è stata poi in ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , protagonista del film, ma con una diversa consapevolezza raggiunta alla fine del lungo percorso storico. Jean-Luc Godard, FrançoisTruffaut, Alain Resnais sono stati insieme a Rossellini i primi autori pronti a spostare l'accento del film sul film ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] così come i m. di m. a mano, molto diffusi invece tra i registi della Nouvelle vague, Jean-Luc Godard e FrançoisTruffaut in testa. Tuttavia, nel 1966, la macchina da presa portatile a 35 mm Panaflex fu usata da John Frankenheimer per inquadrature ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] fine degli anni Cinquanta. Per cercare di individuarne i connotati è opportuno partire dalla generale, ma efficace, definizione di FrançoisTruffaut, secondo il quale capace di imprimere un marchio personale a un'opera è colui che ha "un'idea del ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] il soggetto del quadro, ma il quadro stesso che viene filmato (Bazin 1951). Sviluppando idee di questo tipo, FrançoisTruffaut non solo condusse una circostanziata requisitoria contro gli adattamenti del cinema francese di qualità, vale a dire quelli ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico più che lo sceneggiatore), Bernardo Bertolucci, FrançoisTruffaut, Jean Rouch, John Cassavetes, Claude Chabrol, Marco Bellocchio, Marguerite Duras, Jacques Rivette, Pier Paolo Pasolini ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] si svilupparono anche le poetiche di quelli che si preparavano a diventare i registi della Nouvelle vague. FrançoisTruffaut, innanzitutto, che criticava radicalmente la 'tradizione della qualità' francese e il cosiddetto cinéma de papa (i registi ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] cold blood (1967; A sangue freddo) di Richard Brooks, La mariée était en noir (1968; La sposa in nero) di FrançoisTruffaut, Night moves (1975; Bersaglio di notte) di Arthur Penn, Gloria (1980; Gloria ‒ Una notte d'estate) di John Cassavetes, Matador ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] della Nouvelle vague. Mentre Jean-Luc Godard percorreva la sua personale strada di ricerca, i colleghi Claude Chabrol e FrançoisTruffaut non esitavano, sia all'inizio della carriera sia in piena maturità, a vitalizzare ancora una volta l'impianto e ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] delle opere realizzate dai registi della Nouvelle vague. La splendida Parigi di Les 400 coups (1959; I quattrocento colpi) di FrançoisTruffaut o di À bout de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard, fotografata dal vero, è la ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...