Regista cinematografico (Parigi 1932 - Neuilly-sur-Seine 1984); critico cinematografico dal 1950, fu tra gli animatori di quel processo di rinnovamento del linguaggio cinematografico che prese il nome di Nouvelle Vague. Esordì nella regia con Les quatrecents coups (1959), narrazione in parte autobiografica ma di libertà e intensità romanzesche. Autore versatile e prolifico, ha ottenuto vasti consensi ...
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Testimonianze - FrancoisTruffaut
Giorgio van Straten
FrançoisTruffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] di Venezia).
"Bisognava evidentemente impedire a Jean-Pierre Léaud di sorridere […]. Non si sorride quando si è soli".
Così FrançoisTruffaut spiegò, anni dopo, quello sguardo che tanto mi aveva colpito. E già in questa risposta c'è molto di quanto ...
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Regista cinematografico e letterato francese (Parigi 1923 - ivi 2016). Considerato un antesignano della Nouvelle vague, la sua concezione del cinema è sintetizzata nell'articolo Naissance d'une nouvelle [...] -stylo (macchina da presa - stilografica) proposta nel 1948, in funzione di un cinema immediato e di basso costo. Nel 1993 ha partecipato al documentario FrančoisTruffaut; portraits volés. È anche autore di numerosi sceneggiati per la televisione. ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 27 giugno 1955 da padre algerino e da madre tedesca. Si è imposta giovanissima sia sul palcoscenico - nel 1972 è entrata a far parte della [...] (1974; Lo schiaffo) di C. Pinoteau. Sono stati però F. Truffaut e R. Polanski a offrirle i ruoli più interessanti della sua carriera: il più diversi: la ribelle bohémienne di Violette et François (1977; Vivere giovane), l'abile giocatrice in The ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] l'avrebbero fatta esistere carpendola come un segreto esclusivo. Ed è forse questo il segreto dei grandi attori.
FrançoisTruffaut, uomo sensibile e in continuo rapporto con l'educazione sentimentale della propria generazione, non si sottrarrà al ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , ideò il Festival du film maudit (1950) di Biarritz, e fu per i giovani della Nouvelle vague, a cominciare da FrançoisTruffaut, un compagno di strada e al tempo stesso un punto di riferimento. I suoi scritti sul cinema furono raccolti nel volume Du ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] , affiora per la prima volta la possibilità dell'amore e della comprensione senza più alcuna simulazione. Disse di lui FrançoisTruffaut, un altro regista che lo amò particolarmente: "Il gusto del lusso in Max Ophuls mascherava in realtà un grande ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] alla fine degli anni Quaranta frequentando la cineteca e i cineclub parigini con un gruppo di giovani amici (FrançoisTruffaut, Eric Rohmer, Jacques Rivette ecc.) che costituì il nucleo originario della futura Nouvelle vague. Con essi G. partecipò ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] deluse la critica e il pubblico statunitensi, mentre a Parigi ottenne un grande successo, ma anche l'ingeneroso giudizio di FrançoisTruffaut: "gira film per le vecchie signore che vanno al cinema due volte l'anno su vecchie Delahaye, con autista ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] : con i film da lui scritti e con le sue idee influenzò gli autori delle generazioni successive (Jean-Luc Godard, FrançoisTruffaut, Wim Wenders, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Robert Altman, Nanni Moretti, Roberto Benigni, il cinema cubano e ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...