Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] e, inoltre, cineasti che furono anche gli autori di film della cosiddetta Nouvelle vague: per es., Claude Chabrol, FrançoisTruffaut e soprattutto Jean-Luc Godard. La menzionata svolta del 1963 fu opera soprattutto di questi ultimi, e proprio in ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] e sempre più numeroso di giovani registi che rinnovò in maniera radicale il cinema francese del tempo. Si pensi a FrançoisTruffaut, a Jean-Luc Godard, a Claude Chabrol, a Jacques Rivette, a Eric Rohmer - tutti critici dei ‟Cahiers du cinéma" -, ad ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] Sedgwick, con Buster Keaton), sia infine di entrambi (fra i molti autori si ricordano Jean-Luc Godard e FrançoisTruffaut). Invece la riflessione filosofica sul cinema cerca risposte a problemi che appartengono alla storia del pensiero e di cui ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] riscoperto più o meno consapevolmente da molti compositori dell'ultimo trentennio e recuperato come 'musica preesistente' da FrançoisTruffaut nei suoi film degli anni Settanta. Di una scuola francese si può ancora parlare a proposito dell'ungherese ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] panni della protagonista. Una storia d'amore romantica e disperata, che non raccolse i favori della critica ma fu difesa da FrançoisTruffaut.
Il secondo uso possibile si verifica quando la c. sostiene i titoli di testa o di coda. In questo caso può ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] Ne sono esempi film come La carrozza d'oro (1952) di Jean Renoir, Le dernier métro (1980; L'ultimo metrò) di FrançoisTruffaut, La bande des quatre (1989; Una recita a quattro) di Jacques Rivette, o Bullets over Broadway (1994; Pallottole su Broadway ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come FrançoisTruffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] eretico, Milano 1972.
G. Celati, Finzioni occcidentali. Fabulazione, comicità e scrittura, Torino 1975.
J. Collet, Le cinéma de FrançoisTruffaut, Paris 1977.
M. Marie, Analyse textuelle, in J. Collet et alii, Lectures du film, Paris 1977 (trad. it ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] la morte dei genitori uccisi dai nazisti, vive facendo l'informatore per i russi.
FrançoisTruffaut e Jean-Pierre Léaud: un caso emblematico
Nella poetica di FrançoisTruffaut la purezza dello sguardo del b. coincide con la purezza dello sguardo del ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] nel 1965), le opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc Godard, di Federico Fellini, di FrançoisTruffaut o di Liliana Cavani. In particolare, Galileo (1968) della Cavani, presentato al Festival di Venezia nel 1968 e accolto ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] psico-esistenziale determinato e con un personaggio specifico: si pensi ai film di Jean-Luc Godard, FrançoisTruffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer, ma anche di Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Ingmar Bergman, Wim ...
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pianista
s. m. e f. [der. di piano3] (pl. m. -i). – 1. Chi suona il pianoforte; la parola, raram. usata con senso generico, indica di solito chi suona lo strumento professionalmente (come solista, come accompagnatore, come elemento di un complesso...