Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] i laici furono portati dagli ordini mendicanti: i francescani e ancor più i domenicani, divenuti presto l’ da parte di molti studiosi (Trovato 1994: 49-55). Essi osservavano che il pensiero divino si era manifestato originariamente in ebraico e in ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] presumibilmente interpellato alla fine del Cinquecento quando i francescani decisero l'avvio della fondazione.
I teatini arrivarono di S. Maria degli Angeli, dei padri minori osservanti, situata a Torchiati, frazione di Montoro Superiore (Avellino ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] Vecchi - G. Bora, Milano 2007, pp. 81-130; F. Cavalieri, Note per la decorazione delle chiese francescaneosservanti della provincia milanese, ibid., pp. 134, 137-139; S. Bandera Bistoletti, Testimonianze pittoriche rinascimentali nel territorio di ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] quattrocentoquattro insediamenti domenicani, milleduecentosettantuno case dei Francescani, che alla fine del sec. 15° erano diventate oltre millecinquecento per i Conventuali e quasi altrettante per gli Osservanti. Ne consegue, per il numero stesso ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] secolo dopo, tra le rimostranze presentate dagli osservanti francesi al Concilio di Costanza (Oliger, di Casale Monferrato fino al 1313, I-II, Pinerolo 1908; F. Tocco, Studii francescani, Napoli 1909, p. 516; A. Clareno, Epistole, a cura di L. von ...
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TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] Jews, in The jewish-christian encounter in medieval preaching, New York 2015, pp. 170-194; M. Melchiorre, La propaganda antiebraica dell’Osservanza nei centri minori, in Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte, LVI (2016), pp. 43-63. ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] inerenti in larga parte alla storia e alla spiritualità francescane (Lazzeri, 1922). Nel complesso, essi ben esprimono il tentativo della cosiddetta 'quarta generazione' dell’Osservanza di consolidare anche attraverso la parola scritta il proprio ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] , in assenza del pontefice. Nella sua funzione di cardinal protettore dei francescani (dal 1523) nel 1532 compose, insieme con il cardinal Del Monte, il conflitto tra osservanti e eremitani. Il 12 apr. 1533 Clemente VII lo nominò cardinale vescovo ...
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SCOLARI, Filippo
Gizella Nemeth Papo
Adriano Papo
(Pippo Spano, Ozorai Pipo). – Nacque nel 1369 a Tizzano, nei dintorni di Firenze, da Stefano e da una Antonia di cui si conosce solo il nome.
Sin dall’infanzia [...] , prodigo elemosiniere e finanziatore di opere civili e religiose. Fece costruire a Ozora, oltre al castello, un monastero di osservantifrancescani, abitato dal 1423. A Lippa, finanziò la costruzione dell’ospedale di S. Elisabetta, che nel 1426 era ...
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TRON, Nicolò
Martino Mazzon
– Nacque (forse a Venezia), in un anno compreso fra il 1396 e il 1399, da Luca Tron (avogador di Comun e consigliere ducale, figlio di Donato, della famiglia detta di Sant’Agata [...] 1473 e fu sepolto nella chiesa dei Frari, i francescani conventuali cui la sua famiglia era legata almeno da due meglio, come riportato nell’iscrizione, «umile» – tomba nel chiostro degli osservanti a S. Giobbe.
Oltre ai due maschi, da Nicolò e Dea ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
amadeita
amadeìta (meno com. amedeìta) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente a una congregazione di francescani di stretta osservanza, che, fondata nel 1459 dal beato Amadeo Lusitano, si diffuse spec. in Lombardia, unendosi poi ai minori...