(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] (già fortilizio, nel 13° sec.); presso la costa si estendono i quartieri nuovi che a E si saldano con quelli di Tel Aviv. È dotata di un buon porto, costruito nel 1936.
Secondo la leggenda semitica, G. ...
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Nacque, come sembra, in un villaggio dell'isola di Candia, allora soggetta ai Veneziani, intorno al 1340; ma poco si sa della sua fanciullezza. Entrato nei francescani, studiò a Padova, a Oxford, a Parigi; [...] ebbe il grado di maestro di teologia, e scrisse diverse opere, inedite, fra le quali un commento alle Sententiae di Pietro Lombardo, la cui importanza è stata di recente illustrata dal cardinale Ehrle. ...
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MONTANARI, Giacomo
Miguel Gotor
– Nacque a Bagnacavallo nel 1570 da una famiglia di proprietari terrieri.
Fino al 1589 venne educato dal canonico regolare Tomaso Garzoni, l’autore della Piazza Universale [...] music history, VIII (1988), pp. 1-36; F. Rotolo, La vicenda culturale nel convento di S. Francesco di Palermo, in La Biblioteca francescana di Palermo, a cura di D. Ciccarelli, Palermo 1995, pp. 38, 49-51, 62-67, 70, 96, 104, 151; E. Novi Chavarria ...
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OBICINI, Giovanni Battista
Alessandro Vanoli
OBICINI, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque il 9 novembre 1585 nella contrada di Riparia San Giuliano a Nonio, piccolo paese della diocesi [...] controllo di Istanbul e la chiesa greca aveva cominciato ad affermare i propri diritti sui luoghi santi, in antagonismo con i francescani.
Stando alle lettere del 1616 (10 marzo a Pietro Strozzi, 7 maggio al papa; Sbardella, 1960, pp. 378 s.) e alle ...
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Francescano, nato nel secolo XIII, morto a Monaco nel febbraio 1347. Forse era già in età matura quando entrò nell'ordine; benché fosse dottore in utroque iure, non fu sacerdote. Dapprima avversario degli [...] spirituali francescani, scrisse degli Articuli contro Ubertino da Casale (v.) accusandolo di essere un seguace delle idee di Pietro Olivi (v.), ma modificò poi la sua linea di condotta tanto da essere inviato in reclusione nel monastero di Valcabrère ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] , LXXI (1999), pp. 231-256; H.Ch. Lea, A history of the Inquisition, III, New York 1906, p. 165; F. Tocco, Studi francescani, Napoli 1909, in partic. pp. 406-421; L. Oliger, Fraticelli, in Enciclopedia Italiana, XVI, Roma 1932, pp. 33 s.; P. Pancrazi ...
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Giovanni della Rochelle (lat. Iohannes de Rupella) Filosofo (n. 1200 ca
m. 1245). Francescano, successe al suo maestro, Alessandro di Hales, nella cattedra dell’univ. di Parigi, e ne continuò l’opera, [...] dottrina di Alessandro di Hales, ma respinta più tardi da s. Bonaventura). G. si scostò, invece, dal maestro e da tutta la scuola francescana, in quanto non accettò l’idea della composizione dell’anima e degli angeli da una materia e da una forma. ...
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Domenicano (n. forse Chiavari 1250 circa - m. Anagni 1300); studiò a Parigi, fu lettore a Montpellier e venne eletto maestro generale su proposta di Bonifacio VIII. Si trovò in una situazione delicata [...] quando la bolla Super cathedram (1300) limitò, per domenicani e francescani, l'indipendenza di cui godevano di fronte al clero diocesano quanto alla predicazione, alle confessioni e alle sepolture. Gli si attribuiscono, senza alcuna certezza, ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] . Bulletti, Fra M. da F., in Vita e pensiero, XV (1924), pp. 367-371; C. Cannarozzi, Il pensiero di Fra M. da F., in Studi francescani, XXVI (1929), pp. 4-28, 121-179, 295-326; Id., Ricerche sulla vita di Fra M. da F., ibid., XXVII (1930a), pp. 31-71 ...
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SCALZA
Agnese Morano
‒ Famiglia orvietana di scultori e stuccatori attivi tra il XVI e il XVII secolo in territorio umbro. Capostipite della famiglia fu Francesco, il quale ebbe cinque figli: fatta [...] eccezione per Girolamo, che vestì gli abiti francescani e non si avvicinò all’arte, gli altri furono tutti laici e intrapresero la carriera artistica. Lodovico fu architetto, Francesco e Alessandro furono nel contempo mosaicisti e architetti, e ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....