FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] (XIII [1845], 68, pp. 392 s.; 69, pp. 395 s.) circa l'interpretazione dei contrasti sorti nel sec. XIII tra i francescani, appena giunti in Dalmazia, e l'allora vescovo di Zara, Giovanni Guardiaze, già trattati dal Farlati.
Il letterato croato Ivan ...
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Teologo (Parigi tra il 1160 e il 1185 - ivi 1236), da non confondere, come un tempo, con F. di Grève; studiò a Parigi, v'insegnò dal 1206, e dal 1218 alla morte fu cancelliere dell'università, nel momento [...] in cui vi si insediarono domenicani e francescani. La sua Summa de bono è di orientamento agostiniano, ma sono già notevoli le influenze aristoteliche in relazione al diffondersi, nello studio parigino, delle opere dello Stagirita; lo schema della ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] Fantastici di Roma, Roma 1637, pp. 26, 34.
Fonti e Bibl.: G. Franchini, Bibliosofia e memorie letterarie di scrittori francescani conventuali, Modena 1693, pp. 115-118; G. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1827 s ...
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CIGNAROLI, Giuseppe (in religione, Felice)
Franco R. Pesenti
Nato a Verona il 4 maggio 1726 da Leonardo e da Maddalena Vicentini, fu avviato quasi certamente alla pittura dal fratello di primo letto [...] 434-437; G. Fiocco, La pittura venez. del Seicento e del Settecento, Bologna 1929, p. 65; D. Viana, Felice C., in Le Venezie francescane, III (1934), 2, pp. 66-99; Inv. degli oggetti d'arte d'Italia, G. Matthiae, Mantova, Roma 1935, p. 119; A. Avena ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] filosofici, che portò a termine in appena un anno. Entrato a quindici anni nei terziari francescani, vi studiò teologia e, a vent'anni, già rivelatosi buon predicatore, insegnò filosofia "magna auditorum frequentia" (A. Mongitore, II, p. 70). Dopo ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] .
Una diversa e più coerente fase delle missioni cristiane ha inizio soltanto nel 13° secolo. Fu allora che francescani e domenicani – ordini allora di recente fondazione – iniziarono a organizzare scuole per formare chierici incaricati di diffondere ...
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MARTINI, Jean-Paul-Égide
Giorgio La Piana
Compositore di musica, nato a Freistadt (Palatinato) il 1° settembre 1741 e morto a Parigi il 1° febbraio 1816. Il suo vero nome era Schwarzendorf, ch'egli [...] cambiò in quello di M. quando da Friburgo, nella cui chiesa dei Francescani era organista, emigrò in Francia. Dopo quattro anni di residenza a Nancy, dove acquistò una certa rinomanza di compositore, si trasferì a Parigi. Quivi esordì come operista ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] e l'adolescenza in orfanotrofio, per poi vestire, seppure brevemente, gli abiti francescani presso il convento dei frati minori conventuali di Nicotera. L'8 febbr. 1857 sposò Maria Teresa Russo, appena quindicenne, e dalla loro unione nacquero ...
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Figlio (n. 1288 - m. circa 1340) di Giacomo II di Maiorca; avviato agli studî in Francia, fu ordinato sacerdote. Alla morte di suo fratello, il re Sancio (1324), assunse la tutela del nipote Giacomo III, [...] difendendone i diritti contro le pretese del re d'Aragona. Difensore degli spirituali francescani, fu amico di Angelo Clareno; lasciata la reggenza di Maiorca, si dedicò tutto alla realizzazione del suo ideale ascetico, che poté praticare ...
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Letterato e filologo, francescano (Pruno, Stazzema, 1804 - Marano, Napoli, 1856). Professore di filosofia e di lettere a Prato, in relazione con parecchi filologi e letterati (C. Guasti, B. Puoti, N. Tommaseo, [...] ecc.), pubblicò: Cronaca di Firenze di Giuliano Ughi (1842); un volgarizzamento trecentesco dell'Ecclesiaste (1854); studî su testi francescani; Fiore di poesie liriche (1845); Prose e versi (1853). ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....