Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] piombo per la copertura fu donato da Edoardo IV re d'Inghilterra.
Col sec. XVI entriamo nel periodo delle contestazioni tra francescani e Greci, per il possesso del santuario che passa dagli uni agli altri a seconda del favore che godevano presso la ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] , che fondò a Óbuda (Budapest) nel 1334 il monastero delle C., demolito nel 1541, che aveva accolto anche una comunità di Francescani. Una campagna di scavi ha messo in luce i muri di fondazione del complesso: la chiesa, in accordo con la committenza ...
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SESSA, Antonio (
Ugo Dovere
in religione Giovanni Antonio da Palermo, noto anche come Joannes Antonius de Panormo). – Nacque a Palermo, nella modesta famiglia di un fabbro, il 7 settembre 1640.
Compiuti [...] agli studi medici sotto la guida di Giuseppe Galeano e Giuseppe Alaimo.
Decise di abbracciare la vita religiosa fra i francescani osservanti, che lo accolsero il 31 ottobre 1660 nel convento palermitano di S. Maria degli Angeli della Gancia. Professò ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] della chiesa di S. Maria (1889-90), lavorò poi alle policromie del presbiterio e alle vetrate della chiesa dei francescani. Dal 1904 insegnò pittura all'accademia di belle arti di Cracovia. Dopo le prime opere poetiche (Legenda, 1892; Daniel ...
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NICCOLÒ III papa
Raffaello Morghen
Giovanni Orsini, nato a Roma tra il 1210 e il 1220 da Matteo Rosso Orsini, senatore, e Perna Caetani. Appartenente a una famiglia particolarmente legata agl'interessi [...] del senatore Matteo Rosso. A N. III si deve la bolla Exit qui seminat che approvò di nuovo la regola francescana e ne diede, riguardo alla famosa questione della povertà, un'interpretazione piuttosto rigorista. Contro la memoria di N., Dante lanciò ...
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Frate (n. nella Marca d'Ancona - m. nel convento di Lens, Pas-de-Calais, 1234 circa), uno dei compagni prediletti di s. Francesco che gli impose il nome P., secondo alcuni da identificare con Guglielmo [...] chiamato rex versuum; si mise poi al seguito di s. Francesco, che predicava a S. Severino Marche (1212). Introdusse i francescani nella regione Francia-Belgio (1217), che s. Francesco s'era riservata; ritornato in Italia, Gregorio IX gli affidò (1227 ...
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Scultore (sec. 15º-16º), di origine forse toscana, operoso intorno al 1500 a Otranto dove eseguì, in stile toscaneggiante, figure di vescovi in un portale della cattedrale. Ivi gli è pure assegnata la [...] tomba del vescovo Serafino di Squillace. Suoi sono pure i due altari nella basilica di S. Caterina a Galatina (Lecce), uno dedicato a s. Benedetto con l'arma degli Olivetani (1496), l'altro a s. Caterina con l'arma dei Francescani. ...
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Poeta scozzese al quale nel 1500 fu decretato un assegno annuo come poeta di corte. Per ulteriori informazioni sulla sua vita (circa 1450-circa 1520), l'unica fonte che abbiamo sono i suoi scritti, che [...] , nato in East Lothian e diplomato nell'università di St. Andrews, abbia fatto parte dell'ordine dei frati francescani, che avrebbe abbandonato per andare alla corte di Giacomo IV, al cui servizio probabilmente viaggiò. Le trattative del matrimonio ...
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CREMONA, Antonio
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Milano, come si deduce da una lettera indirizzatagli da Leonardo Bruni ("quandoquidem tu Mediolanensis es": Epistolarum..., VII, 5, pp. 90-92), all'inizio [...] da Cremona, morto nel 1575, di cui parlano il Mazzuchelli (Bibl. Ap. Vat., Vat. lat. 9267, f 435r) e molti repertori francescani. Tutto quanto sappiamo di lui va dal 1429 al 1436 ed è strettamente connesso al sodalizio affettuosissimo che lo legò ad ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] X (1271-1276), Roma 1959, pp. 49, 71, 75, 83 s., 101; F. Sorelli, Il mondo orientale nell'attività e negli scritti di due francescani del Santo: F. da P. e Oderico da Pordenone, in Storia e cultura del Santo di Padova fra il XIII e il XX sec., I ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....