EGIDIO da Milano (al secolo Giovanni Savini)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Ambrogio, il 29 ag. 1836, da Carlo Savini e da Carolina Zerbi, di famiglia benestante e di civile [...] i superiori diedero il loro consenso, anche se solo a titolo di prova. Cosi, il 15 genn. 1870, gli Annali francescani videro la luce presso l'editore S. Maiocchi, con una prima tiratura di ottocento copie, che vennero esaurite con facilità, tanto ...
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PIETRO da Sant'Andrea
Francesco Panarelli
PIETRO (Cathin?) da S. Andrea. – Nacque verosimilmente tra il 1180 e il 1190 a S. Andrea, località in diocesi di Faenza, secondo notizie attestate a partire [...] , p. 24. Negli Acta SS. viene ricordato in Octobris VIII, Bruxelles 1853, p. 584, tra i praetermissi; P. Coco, Saggio di storia francescana di Calabria dalle origini al secolo XVII, Taranto 1931, pp. 1-22; F. Russo, Il b. Pietro da S. Andrea, primo ...
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DANIELE da Piacenza
Mario Caravale
Nato nella prima metà del sec. XIV, è costantemente ricordato dalle fonti con la sola indicazione della città d'origine, tanto che la storiografia ha per lungo tempo [...] , con il solo titolo di "decretorum doctor". Tornato in Italia in data a noi sconosciuta, vestì l'abito dei minori francescani prima dell'8 marzo 1378, quando è indicato come appartenente all'Ordine nell'atto con cui a Padova venne proposto per il ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] di Faenza. Il 9 nov. 1504 Antonia, vedova Bazzolini, gli commissiona la pala per la cappella Bazzolini nella chiesa dei francescani (Grigioni, 1935, p. 219), e la pala è stata identificata dal Corbara (in Atti..., 1947) con la tavola nella Pinacoteca ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] 1390) desunse la notizia relativa alla donazione, da parte di Chiavello, della chiesa dell'Eremita in Valdisasso ai francescani osservanti. Proprio in questa chiesa il signore di Fabriano dispose per testamento di esser tumulato e, riporta il Wadding ...
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CAETANI, Pietro Viatico
Daniel Waley
Nacque probabilmente prima dell'anno 1220, fratello di Roffredo (I) e perciò zio di Benedetto (il futuro papa Bonifacio VIII) della cui educazione si occupò attivamente. [...] accurata per il benessere della diocesi. Dispose, inoltre, una permuta di chiese a Todi tra vallombrosani e francescani, in virtù delle quale questi ultimi ricevettero San Fortunato. Nel 1255 concesse all'ospedale cittadino l'immunità dalla ...
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CHIARO da Firenze
Michele Franceschini
Nacque a Firenze o nei dintorni nella prima metà del XIII sec.; studiò diritto, probabilmente a Bologna, ma non è possibile stabilire se in quel periodo fosse [...] tartara. Tra le disposizioni relative alla convocazione del sinodo c'era pure quella che ordinava ai guardiani dei conventi francescani della provincia di Bologna di farvi intervenire i propri lettori; C. doveva dunque essere allora lettore in un ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di Molara (1687), a s. Giorgio la Montagna (1687), a Ceppaloni (1705); un monastero di domenicane a Montefusco (1699) e uno di francescane a Montesarchio (1709); un monastero di clausura a Benevento (1720) e in questa stessa città un convento di ...
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GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] chiudere quell'esperienza, la congregazione di Propaganda Fide non vi rinunciò. Il 20 genn. 1697 fu fondata la missione francescana per l'Etiopia, subito sostenuta da Innocenzo XII con una dotazione di 50.000 scudi, che permetteva una programmazione ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] -elles à lui?, in Mélanges de l'Ecole Française de Rome. Moyen Age, LXXXVIII (1976), pp. 156-197; A. Ziino, Liturgia e musica francescana nei secc. XIII e XIV, in Francesco d'Assisi, Storia e arte, Milano 1982, pp. 137 s.; A. Gallo, La musica nella ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....