BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] , implicata in una questione riguardante manifestazioni di catarismo a Firenze.
L'ufficio inquisitoriale, era allora svolto in Firenze dai francescani di Santa Croce, ed inquisitore era frate Salomone da Lucca. La qualifica di ufficiale, con cui B. è ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] Paolo II. Sulla via del ritorno, ai primi del gennaio 1465, sostò a Bologna, dove guarì dalla febbre il generale dei francescani Francesco Della Rovere, futuro papa Sisto IV. A Milano lo attendeva un'altra missione: si doveva recare in Ungheria o in ...
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BICETTI de' Buttinoni, Giovanni Maria Giuseppe
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Nacque il 10 dic. 1708 (e non il 13, come spesso è stato scritto) a Treviglio dal giureconsulto Giuseppe e da Laura Gambaloita.
Nel 1716 si trasferì [...] tenne a far notare che motivo del suo viaggio non era il B. ma il padre Pier Antonio Del Borghetto "gloria de' Francescani riformati". Ai primi del 1742 il B. con tutta la sua famiglia tornò a Milano, soggiornandovi sino al '47.
Sposata la sorella ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] che il D., scampato alla battaglia di Ravenna, trovò rifugio prima presso Alfonso d'Este, poi in un convento di francescani a Bologna. Probabilmente invece il D. fu frate a Venezia; a questo periodo alluderebbero alcuni componimenti di una delle sue ...
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PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità a Verona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] Venetiis») il 13 marzo 1451. Attirò a Venezia anche il nipote Tomaso, figlio di Francesco, che entrando in religione (nei francescani osservanti di S. Maria dell’Arcarotta di Verona) nel 1452 con il nome di fra Timoteo lasciò sette ducati e mezzo ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] rettore tedesco del collegio dei padri gesuiti, Henriques Roa (Heinrich Roth), per pregarlo di condurre con sé due frati francescani, allora presenti nel collegio.
Messosi in viaggio, dopo aver visitato Allāhābād e Benares, il M. giunse a Patnā, il ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] liceità dell'aborto in uno scritto di G. da F., ibid., X (1966), 2, pp. 87-95; C. Cenci, Manoscritti francescani della Biblioteca nazionale di Napoli, II, Grottaferrata 1971, p. 835; G. Ermini, Storia della Università di Perugia, Firenze 1971, pp ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....