francescano, órdine Regola e forma di vita religiosa promossa da s. Francesco. Si suddivide in tre diversi ordini: il primo formato dai frati minori, il secondo dalle clarisse e il terzo da laici, detti [...] Successivamente vi furono altre suddivisioni e affiliazioni e l'insieme dei francescani divenne assai composito (fra le principali distinzioni, quella fra conventuali e cappuccini), ma unito dall'ideale e dalla spiritualità del fondatore, improntati ...
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Ordini religiosi (domenicani; francescani; agostiniani; carmelitani; trinitari; mercedari; serviti; minimi; fatebenefratelli; betlemiti) a cui la primitiva regola (soprattutto per i due maggiori ordini [...] m.: domenicani e francescani) impone la povertà non solo degli individui, ma anche dei conventi, e che traggono i mezzi di sostentamento dall’elemosina, oltre che dal proprio lavoro. ...
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Generale dei francescani dal 1244 (m. Iesi 1263); nel 1247 era vescovo di Assisi, poi (1252) di Iesi. Fu lui a indurre T. da Celano a scrivere la seconda vita di s. Francesco. ...
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Secondo ministro generale dei francescani (Assisi intorno al 1180 - Cortona 1253). Dotato di indubbie doti di governo e di organizzazione, frate E. ebbe il torto di non valutare esattamente le più vere [...] forze spirituali del francescanesimo, prima, e la esatta portata della lotta tra Papato ed Impero poi. Nella successiva tradizione ebbe anche nome di alchimista e poeta didattico di tale scienza.
Vita ...
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Francescani scalzi spagnoli (detti anche alcantarini), costituiti nel 1487 come ramo dell’Osservanza, passati sotto i conventuali per ritornare poi sotto gli osservanti a opera di Jean Pasqual (da cui [...] il nome). Nel 1897 si sono riuniti, con le altre famiglie, nei frati minori ...
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Mistico e riformatore francescano (Alcántara 1499 - Arenas, Ávila, 1562). Entrato tra i francescani scalzi (1515), divenne provinciale della provincia di S. Gabriele (Estremadura); propugnatore della più [...] rigida osservanza della regola, fondò, su tale principio, il convento di Pedroso, presso Siviglia (1555): i suoi seguaci, detti alcantarini, si propagarono presto in Spagna, Portogallo, nei possedimenti ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] Claras Aquas 1906, pp. 286-288; I Fioretti di s. Francesco, a cura di Mariano d'Alatri, Torino 1961, pp. 180-185; Fonti francescane, II, Assisi 1977, pp. 1552 s. nn. 1883-1885, 1973 n. 2327, 2004 n. 2390; G. Colucci, Memorie istoriche della Terra di ...
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Francescano (Portogruaro 1822 - Quaracchi 1895), fu provinciale (1855-61) e procuratore generale dei francescani riformati (1862-69) e generale (1869-89) dell'intero ordine dei Minori, di cui curò il rifiorire, [...] studî e le missioni; fondò l'istituto di Quaracchi (per l'edizione delle opere di s. Bonaventura e altri pensatori francescani) e il collegio internazionale di S. Antonio in Roma. Nel 1892 fu nominato arcivescovo titolare di Serdica. È introdotta la ...
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Scrittore mistico spagnolo (Oropesa, Toledo, 1536 circa - Madrid 1609 circa), dell'ordine dei francescani scalzi. La sua dottrina dell'amore s'ispira al neoplatonismo. Nei trattati principali (Triunfos [...] del amor de Dios, 1590, rifuso in Lucha espiritual y amorosa entre Dios y el alma, 1600; Diálogos de la conquista del espiritual y secreto reino de Dios, 1595; Tratado de los soberanos misterios y ceremonias ...
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Sigla di Ordinis Fratrum Minorum, che si pospone al nome e cognome dei frati francescani. I frati minori conventuali aggiungono conv. (lat. conventualium), i cappuccini cap. (lat. capucinorum), i riformati [...] r. (lat. reformatorum) ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....