WADDING, Luca
Nicola Turchi
Teologo e storico francescano, nato a Waterford in Irlanda il 16 ottobre 1588 morto a Roma il 18 novembre 1657. Compì gli studi prima a Lisbona e poi all'universita di Coimbra [...] ordine di Filippo III per ottenere una dichiarazione pontificia circa l'immacolato concepimento di Maria, tesi sempre sostenuta dai teologi francescani. E Roma fu per 40 anni il campo dei suoi studî e della sua feconda attività di curia specialmente ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] il 29 di quello stesso mese le venne dato il nome di Servetta.
La rigida educazione impartitale dai genitori, terziari francescani - definiti dagli stessi parenti "i santini" - e le pratiche di devozione alle quali venne avviata sin da piccola erano ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] 55% delle province e il 51% dei religiosi (che numericamente erano 7.351). Il calo complessivo era stato notevole, dato che nel 1889 la famiglia francescana arrivava a 23.907 membri (dopo che nel 1762 aveva raggiunto la cifra di 134.721). In Italia i ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] originario di Grossatesta.
Dopo il primo soggiorno a Parigi Bacone tornò a Oxford ed entrò nell'ordine dei francescani. Qualche anno dopo, sospettato di eresia (probabilmente soltanto perché pretendeva di divulgare la sua opera senza passare per ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] da G. IX ai mendicanti in genere e ai minori in specie, tenuto conto dell'importanza che a Oxford raggiunse la scuola francescana.
Il 5 sett. 1234, con la bolla Rex pacificus, inviata ai dottori e agli scolari di Parigi, Bologna e Padova, G. IX ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] di storia patria per le province di Romagna, n.s., XVII-XVIII (1969), p. 313; Id., L'evoluzione degli studi nell'Osservanza francescana nella prima metà del '400 e la polemica tra Guarino da Verona e fra G. da P. a Ferrara (1450), in Rep. font ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Bonifacio
Elisabetta Pasquini
PASQUALI (Pasquale), Bonifacio (Bonifacio da Bologna). – Nacque con ogni probabilità a Bologna, nella prima metà del Cinquecento. Non sono noti i nomi dei genitori [...] D.M. Sparacio, Musicisti minori conventuali, con più diffusa menzione di coloro che vissero dal 1700 ai giorni nostri, in Miscellanea francescana, XXV (1925), p. 94 s.; J.A. Owens, Il Cinquecento, in Storia della musica al Santo di Padova, a cura di ...
Leggi Tutto
Teologo dei minori cappuccini (Parigi 1831 - Lago di Nemi 1904); accompagnò al concilio Vaticano I il vesc. Marmillod di Ginevra e ne riferì nel De dogmaticis definitionibus (1871); concepì una grande [...] storico e giuridico che era servito alla riforma compiuta da Leone XIII. La Regula fratrum Minorum (1878) fu messa all'Indice per i severi giudizî sulla filosofia scolastica. Uscì dall'ordine (1904) e fu ospite dei francescani di Castel Sant'Elia. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] in comune.
La discussione, nella Curia e anche al di fuori di essa, fu articolata e di ampio respiro. Gran parte dei francescani sostenne la tesi dell'assoluta povertà di Cristo, accolta, fra gli altri, dal cardinale Vital du Four, da Bertrand de La ...
Leggi Tutto
GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] , detto anche di Monteripido, a Perugia, allora sede di uno studio e di un piccolo ma importante scriptorium di francescani osservanti. In questo luogo egli pronunciò i voti, fu ordinato sacerdote e approfondì la sua formazione teologica; tutto entro ...
Leggi Tutto
osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....