PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] fuerat a P. Dionysio genuensi… contexta, Venetiis 1747, pp. 206 s.; Secoli serafici ovvero Compendio cronologico della storia francescana dall’anno MCLXXXII in cui nacque il… fondatore… fino al Capitolo generale dell’anno MDCCLVI, Firenze 1757, pp ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] , tenendo sempre presenti le letture di Dante e ciò che potevano offrire lo Studium di Bologna, di Parigi, le scuole dei francescani in S. Croce, dei domenicani in S. Maria Novella, degli agostiniani in S. Spirito. L'esame del F. diventa puntuale ...
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GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] del Sant'Uffizio del 24 marzo 1656. Tale atteggiamento aperto e tollerante non fu condiviso dai domenicani e dai francescani, fautori di una linea più rigida e intransigente. Soprattutto il domenicano Domingo Fernandez Navarrete si rivelò come uno ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] queste novità? Rispetto agli altri ordini religiosi, sia monastici (come i benedettini) sia mendicanti (come i frati francescani o domenicani), il modello religioso di Ignazio prevedeva una grande libertà di movimento per poter meglio realizzare il ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] F. arrivò a Liegi il 14 settembre. Egli decise di fissare lì la sua dimora, presso un convento di francescani vicino al palazzo episcopale, poiché Colonia sembrava essere uno degli epicentri della peste che stava devastando la Germania.
Suo specifico ...
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FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] Della Chiesa nominò il suo confratello Basilio Brollo.
In que gli anni il F. intrattenne buoni rapporti con i francescani e in particolare con il Della Chiesa, al quale fornì sostegno nella questione che lo contrappose a Charles Maigrot, missionario ...
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FERRETTI, Gabriele
Mario Sensi
Nacque ad Ancona dal matrimonio che Liverotto, signore e conte dal 1397 della tenuta dei Ronchi, poi Castel Ferretti, contrasse nel 1378 con Alvisia di Simone Sacchetti; [...] , Ifrati minori conventuali delle Marche (secc. XIII-XX),Falconara 1982, p. 145; Ilb. Pietro da Mogliano (1435-1490) e l'osservanza francescana, a cura di G. Avarucci, Roma 1993, pp. 55, 59; Dict. d'hist. et de géogr. ecel., XVI, coll. 1271 s ...
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BOSCHETTI, Alberto (Albertino)
Antonio L. Pini
Nacque, probabilmente verso la fine del sec. XII, in Modena da Gherardo e Gilia Prodromi (secondo l'albero genealogico ricostruito da A. F. Boschetti, tav. [...] ).
Sotto l'episcopato del B. si ebbe in Modena un notevole diffondersi e affermarsi dei nuovi Ordini religiosi. I francescani ottenevano da lui nel 1244 l'autorizzazione a costruire una chiesa all'interno della città (avevano allora un convento fuori ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] il suo testamento, donando al convento di S. Francesco a Ripa – sede del procuratore e del postulatore generale dei francescani riformati, nonché del ministro provinciale di Roma e dello studio generale di filosofia e teologia – una cospicua somma ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] povertà, un corpus omogeneo composto tra il 1466 e il 1467 nel quadro del rinnovato dibattito, alimentato dai francescani rigoristi, sulla povertà di Cristo e degli apostoli, contrapposta alla ricchezza di una corte rinascimentale qual’era quella ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....