GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] sulla vita e sulle opere del p. G. da M., Napoli 1836; A. Tessier, Il p. Jacopo Paniscotti, in Miscellanea francescana, IV (1889), pp. 114 s.; F. Callaey, L'infiltration des idées franciscaines spirituelles chez les frères mineurs capucins au XVIe ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] rivestì l'abito votivo di oblato presso i francescani conventuali di San Marco Argentano, rimanendovi per un anno, al termine del quale, nel 1430, accompagnato dai genitori, intraprese un pellegrinaggio ad Assisi. Visitò Roma, i romitaggi di Monte ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] (XIII [1845], 68, pp. 392 s.; 69, pp. 395 s.) circa l'interpretazione dei contrasti sorti nel sec. XIII tra i francescani, appena giunti in Dalmazia, e l'allora vescovo di Zara, Giovanni Guardiaze, già trattati dal Farlati.
Il letterato croato Ivan ...
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Teologo (Parigi tra il 1160 e il 1185 - ivi 1236), da non confondere, come un tempo, con F. di Grève; studiò a Parigi, v'insegnò dal 1206, e dal 1218 alla morte fu cancelliere dell'università, nel momento [...] in cui vi si insediarono domenicani e francescani. La sua Summa de bono è di orientamento agostiniano, ma sono già notevoli le influenze aristoteliche in relazione al diffondersi, nello studio parigino, delle opere dello Stagirita; lo schema della ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] Fantastici di Roma, Roma 1637, pp. 26, 34.
Fonti e Bibl.: G. Franchini, Bibliosofia e memorie letterarie di scrittori francescani conventuali, Modena 1693, pp. 115-118; G. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, pp. 1827 s ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] .
Una diversa e più coerente fase delle missioni cristiane ha inizio soltanto nel 13° secolo. Fu allora che francescani e domenicani – ordini allora di recente fondazione – iniziarono a organizzare scuole per formare chierici incaricati di diffondere ...
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GREGORIO Grassi, santo
Giuseppe Croce
Nacque a Castellazzo Bormida, vicino ad Alessandria, il 13 dic. 1833, terzo dei nove figli di Giovanni Battista e Paola Francesca Moccagatta, e fu battezzato Pietro [...] nel 1844, e questo a sua volta era stato suddiviso nel 1890 in due parti, quella meridionale, dove erano attivi i francescani olandesi, e quella settentrionale, con sede a Taiyuan, gestita dai frati italiani. Al tempo dell'arrivo di G. esercitava le ...
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Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a Bologna e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come [...] (1330-32), quindi fu fatto vescovo di Corone (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre De statu et planctu (o semplicemente De planctu) Ecclesiae, la supremazia del potere spirituale, pur ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] imperiale ad operarvi in quanto non era suddito dell'Impero, il C. indisse il capitolo a Visovaz, isola abitata soltanto da francescani, e riuscì a ristabilire l'armonia nella provincia.
Nell'ottobre del 1696 era di nuovo a Roma, dove il generale gli ...
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BENEDETTO (Benedictus de Cornetta, Benedictus Cornetus)
Ingeborg Walter
Secondo la testimonianza del cronista Salimbene de Adam, che asserisce di averlo conosciuto di persona, B. era originario della [...] parmigiana fu di breve durata: poco tempo dopo egli infatti abbandonò la città per lasciare il posto a frati domenicani e francescani. Verso quale direzione dirigesse i suoi passi non è noto: Salimbene riferisce di averlo visto anche a Pisa, ma le ...
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osservante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di osservare]. – Che osserva, cioè rispetta, una regola, una disposizione e sim.: essere o. dei regolamenti, delle prescrizioni, delle leggi, dei precetti, degli impegni assunti, dei trattati, delle...
fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca)....