Filosofo (Catanzaro 1834 - Bologna 1913); prof. prima nell'univ. di Palermo e dal 1871 (succedendo a F. Fiorentino nella cattedra di storia della filosofia) in quella di Bologna. Di orientamento mistico e platonizzante, combatté tanto l'idealismo quanto il positivismo. L'opera sua più significativa come sforzo speculativo è l'Abbozzo d'una teorica delle idee (1870). Ma la sua fama è legata soprattutto ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] R. Mondolfo, Per l'interpretazione di F. F., in Arch. di storia della filosolia ital., VI (1937), pp. 32 s.; M. Galluppi, FrancescoAcri e le sue relazioni con F. F. e mons. Agostino Tagliaferri, in Samnium, XII (1939), pp. 72-81, 178-185; XIII (1940 ...
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Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...] e a quattro volumetti giovanili di versi di sapore carducciano-pascoliano, sono da notare: Un filosofo mistico e dialettico: FrancescoAcri (Milano 1909); Un mese in Germania durante la guerra (ivi 1915); Racconti di guerra (Torino 1917 e 1924); Fra ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] altri insigni studiosi, come il latinista Gian Battista Gandino, il grecista Gaetano Pelliccioni, il filosofo platonizzante FrancescoAcri, l’archeologo Edoardo Brizio. Il magistero di Carducci, aperto alle letture e traduzioni di poeti inglesi ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] dal Turati, fu stampato poi a sé nel 1892.
Nel giugno del 1875 il ministero inviò in ispezione al "Virgilio" FrancescoAcri. La sua dichiarata avversione al positivismo non gli impedì di giudicare l'A. meritevole di insegnare all'università. Quando ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] (che Carducci stesso nel 1902 fece pubblicare nella sua collana di studi petrarcheschi a Firenze, presso Le Monnier), e con FrancescoAcri, con il quale si addottorò in filosofia (nel 1902) con una tesi sul pensiero di Dante (Del sistema filosofico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] Allievo (1830-1913), critico da posizioni rosminiane di un hegelismo che sostanzialmente non aveva gli strumenti per intendere; FrancescoAcri (1834-1913), noto più che altro come traduttore e commentatore di Platone) e Augusto Conti (1822-1905 ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] conseguì il diploma nel 1882. Iscrittosi alla facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, fu allievo di Giosue Carducci e FrancescoAcri. Dopo la morte prematura del padre (2 maggio 1883), conseguì la laurea nel 1886 discutendo una tesi su Teofilo ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] Zanichelli (Bologna 1929). Fra i maestri bolognesi, fu fondamentale, e crebbe nel tempo, l’apporto stilistico-teoretico di FrancescoAcri, storico della filosofia e traduttore dei Dialoghi di Platone. Più incidente sullo stile e la visione di Serra ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] guelfe, ma fu spirito radicalmente, e quasi diremmo: felicemente, a-storico - come il suo collega e maestro FrancescoAcri, transfuga dal natio Mezzogiorno.
Il quale restò sostanzialmente remoto dallo studio dell'antichità classica, né quindi conobbe ...
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