Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] » (Perocco 1985: 144), nomi come Carlo Ranzo, Tommaso Alberti, Giovanni Battista Bonelli, Giovanni Filippo De Marini, FrancescoAlgarotti, Alberto Fortis.
Si diffondono in italiano poche voci, mediate per lo più da lingue ‘coloniali’ (tra parentesi ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] verso il basso («Baccio il vostro gentil culo»); o l’italiano più aulico e sorvegliato delle lettere a FrancescoAlgarotti, l’«Ovidio veneziano», il suo «cigno del canal’ grande»; o l’affettuoso omaggio idiomatico a ➔ Carlo Goldoni, parzialmente ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] Bembo, Lettere) alla trattatistica («Il tintoretto, a cagione d’esempio, conviene vederlo alla scuola di S. Marco»: FrancescoAlgarotti, Saggio sopra l’Accademia di Francia), pur con incidenze diverse dovute, a partire dal Cinquecento, alle riserve ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] dà l’esempio di una prosa modernamente denotativa con una sintassi lineare e un linguaggio più colloquiale. Esplicitamente FrancescoAlgarotti nei Dialoghi sopra l’ottica neutoniana (1752) afferma di aver seguito uno stile «netto, chiaro, preciso ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] poeta che aveva viaggiato in Italia nel 1739-1741 e che, in una sua lettera del 9 settembre 1763, spiegava a FrancescoAlgarotti la passione degli inglesi per la musica italiana: «Sarei felice di scambiare le lingue con l’Italia», giacché l’inglese ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] e cruscante nella seconda metà del Settecento e che ebbe come protagonisti, oltre al gruppo del ‘Caffè’, FrancescoAlgarotti, Saverio Bettinelli, Giuseppe Baretti e ➔ Melchiorre Cesarotti.
Contro simili tendenze si scatenò, all’inizio dell’Ottocento ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] . 117-123; Id., Un servigio erudito di D.M. M. a FrancescoAlgarotti, in La Rassegna, XXVII (1919), pp. 29-31; I. Del , Le aggiunte e osservazioni di D.M. M. al Vocabolario aretino di Francesco Redi, in Lingua nostra, LI (1990), 1, pp. 15-18; ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] (letterati, più che musicisti: Giovanni Mario Crescimbeni, Gian Vincenzo Gravina, ➔ Ludovico Antonio Muratori, successivamente FrancescoAlgarotti, Giuseppe Baretti e altri) reagiranno alle accuse del Bouhours e di altri francesi (Voltaire ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] a comparire solo nei primi decenni del Settecento: dai Dialoghi sopra l’ottica neutoniana (1737) di FrancescoAlgarotti al successivo trattato Dell’elettricismo (1746) del medico veneziano Eusebio Sguario (fortemente influenzato dagli Entretiens sur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Fontenelle, editi nel 1686. Nel loro corrispettivo italiano, il Newtonianismo per le dame, posteriore di mezzo secolo, FrancescoAlgarotti riconosce a Fontenelle di essere stato il primo a «richiamare la selvaggia filosofia da’ solitari gabinetti e ...
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