Pittore (Verona 1432 circa - ivi dopo il 1492). Appartiene alla generazione degli artisti veronesi che, succeduta al Pisanello e a Stefano da Zevio, subì l'influsso dell'arte padovano-veneziana e in particolare di A. Mantegna. Opere: a Verona, il trittico della Vergine col Figlio e santi (1462) in S. Bernardino e la Madonna del ventaglio nel Museo civico; nell'Accademia di Venezia, la Vergine in trono ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da FrancescaFranceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] per il B. l'ultimo tributo di gratitudine e di affetto al carissimo maestro); chiedeva la collaborazione dei cugino FrancescoBenaglio, discepolo di Giordano Riccati, per la traduzione del Poema sulla nuova filosofia di Newton di Benedetto Stay, e l ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] s. Zeno, in particolare, lega, pur in un contesto più arcaico (tra persistenze tardogotiche e mantegnismo alla FrancescoBenaglio), con i modi tipologici e grafici delle opere più tarde, mentre la stessa esuberante decorazione a candelabre vegetali ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] più sentir parlare della professione patema... in cui fatto aveva meraviglioso profitto, ma solo della pittura". Il letterato trevigiano FrancescoBenaglio, che aveva conosciuto il B. già nel 1737, aveva cominciato, a scrivere di lui tra il 1750 e il ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] , del Serry, del Vallisnieri e del Lazzarini. A quest'ultimo in particolare il C. fu strettamente legato: insieme con FrancescoBenaglio fu per alcuni anni suo ospite e aiutante di studio. Già fornito di una buona cultura, forse troppo eclettica, che ...
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BENAGLIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque nel 1668 da Francesco, di famiglia patrizia milanese, e da Margherita Caima, probabilmente a Milano. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, avviatosi [...] et animadversiones dilucidatae, in nove volumi.
Il B. aveva sposato Cecilia Ottolina (morta nel 1723), da cui ebbe un figlio Francesco, che entrò anch'egli in giovane età nella carriera amministrativa e fu pretore a Como, ove morì nel 1717.
Il B ...
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Pittore (Verona 1455 circa - Caldiero, Verona, 1519). Forse allievo di F. Benaglio, appare rinnovatore della pittura veronese già nella giovanile Madonna di S. Paolo a Verona, non firmata, ma a lui sicuramente [...] dalla forma incisiva. Le suggestioni del Mantegna si accentuano nei dipinti che risalgono al periodo in cui il B. lavorò a Mantova (1487) per Francesco II Gonzaga. Opera tarda importante è la pala (1514) nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso a Verona. ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] si ispirò agli scritti di S. Alfonso de Liguori, S. Francesco di Sales, S. Ignazio di Loyola e alla Imitazione di Cristo Milano 2007; G. Zanchi, I rapporti del can. Giuseppe Benaglio e di Teresa Verzeri nella fondazione dell’Istituto delle Figlie del ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] difesa delle piazze,pubblicate e difese dal conte Francesco Trotti padovano, brevi scritti accademici, anch'essi di bibliofili e bibliotecari del tempo, tra cui l'Affò, l'Assemani, il Bandini, il Benaglio, A. M. D'Elci, G. B. De Rossi, C. M. Masnago ...
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CASNEDI, Francesco Maria
Agostino Borromeo
Figlio del nobile Giovanni Battista e di Violante Millia, nacque a Domaso, sul lago di Como, il 10 ag. 1602. Dopo essersi addottorato in diritto, fu cooptato [...] città di Como, II, Milano 1683, p. 408; G. Benaglio, Relazione istor. del magistrato delle ducali entrate straord. nello Stato , 314 s.; F. Arese, Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V, in Arch. stor. lomb., s. 9, ...
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