(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , duri i contorni e alquanto secche le forme, raggiunge un colorito vivace alla maniera veneta.
Vengono poi da Ferrara a BolognaFrancesco del Cossa (1440?-1478), Ercole Roberti (1440?-1496) e Lorenzo Costa (1460-1535), qui formando quasi un centro d ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] purezza e dalla gentilezza della lingua toscana e dalle regole proprie del verso volgare.
La cura del Canzoniere et Triomphi (Bologna, Francesco Griffi, 1516) è l'ultima fatica letteraria del G. di cui si ha notizia.
Le ultime informazioni sulla sua ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] , gli studî di diritto, avendovi a maestro Cino da Pistoia, e li proseguì, poi, a Bologna, ove conseguì nel 1334 il grado dottorale. Tra i suoi maestri a Bologna furono Iacopo Buttrigario, Oldrado da Ponte, Rainerio da Forlì, e forse anche Iacopo da ...
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Giurista (Bologna 1225 - ivi 1293), figlio di Accursio. Insegnò diritto civile a Bologna. Nel 1273 si mise al seguito di Edoardo I re d'Inghilterra, che lo nominò suo consigliere. Riprese l'insegnamento [...] a Bologna intorno al 1281. Fra le opere che gli sono attribuite è certa solo la paternità dei Casus al Digestum novum. ...
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Storico del diritto, nato a Lecce il 19 luglio 1904; prof. universitario dal 1932, ha insegnato a Catania (1932-33), a Modena (1933-34), a Pisa (1934-35), a Firenze (1935-1945), ed è attualmente ordinario [...] della storiografia giuridica.
Le sue opere più notevoli sono: La legislazione statutaria dell'Italia meridionale (I, Bologna 1929); La "convenientia" (Bologna 1932); Storia e sistema delle fonti del diritto comune (I, Milano 1938); I glossatori e la ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali per una storia della cultura giuridica, a cura di G. Tarello, IV, Bologna 1974, pp. 422-24, 426-430, 437; G. Roncoroni, La legislazione penale ticinese dal 1816 al 1873, Pisa 1975, pp. 207 ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] dalla sua nomina a console, insieme con Francesco Salviati, del Collegio dei giudici e dei XIV [1889-90], 2, p. 212); F. Zambrini, Le opere volgari a stampa…, Bologna 1884, coll. 53 s., 207-209; F. Novati, Notizie biografiche di rimatori italiani ...
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FRANCESCO di Accursio
Pietro Torelli
Figlio del glossatore Accursio (I, p. 287, e App.), e anch'egli giurista, nato a Bologna nel 1225, morto ivi nel 1293. Dottore in giovanissima età, insegnò a Bologna; [...] assunse come consigliere; gli affidò uffici di ambasciatore in Francia, a Roma, e altri importanti incarichi. F. tornò a Bologna nel 1281, di dove, assente, era stato bandito con i fratelli come seguace della parte dei Lambertazzi (1274). Riebbe la ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] teologia, ma soprattutto diritto, dapprima a Padova, dove ebbe per maestro A. Naseri, poi a Bologna alla scuola di Lorenzo del Pino e Giovanni da Legnano. A Bologna ottenne la licenza in diritto canonico (1383) e a Firenze la laurea in diritto (1385 ...
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Francesco Moliterni
Abstract
L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (da ora IVASS) è riconducibile ad un modello istituzionale distante da quello della autorità settoriale e nel contempo [...] finanziario, assicurativo e previdenziale, in Studi in onore di Francesco Capriglione, Padova, I, 2010, 246).
E il principio Mortati, C., Commento all’art. 1, in Comm. Cost. Branca, Bologna-Roma, 1980, 42, testo e nota n. 2), provvisti di autonomia ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...