Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò le posizioni repubblicane, aderendo alla monarchia. Divenuto presidente del Consiglio (1887-91), fu fautore di una politica 'forte' all'interno e all'estero, sostenne la Triplice Alleanza (con ...
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Storico italiano (Paganica, L'Aquila, 1876 - Santarcangelo di Romagna 1971). Insegnò Storia moderna presso le univ. di Milano e di Roma; nazionalista, aderì al fascismo. Nei suoi studi rivolse particolare [...] V. sono i 3 voll. di Italia moderna. Altre opere: Storici e maestri (1926, 2a ed. accresciuta 1967); FrancescoCrispi (1928); Guerra, dopoguerra, fascismo (1928); la storia del fascismo nell'Enciclopedia Italiana (1932); Storia della Corsica italiana ...
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Patriota italiana (Saint-Jorioz 1823 - Roma 1904); fedele compagna di FrancescoCrispi, contrasse con lui matrimonio, solo religioso, a Malta; compì spesso pericolose missioni segrete e partecipò alla [...] spedizione dei Mille. Fu abbandonata dal marito quando questi sposò (1878) Lina Barbagallo: fatto che fece sollevare contro Crispi la cosiddetta questione morale, costringendolo a dimettersi. ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] riconoscere le istituzioni repubblicane.
Non ebbero invece successo le trattative condotte nel 1887 con il capo del governo FrancescoCrispi per superare il contrasto con lo Stato italiano, segnato anzitutto dal persistente divieto imposto da Pio IX ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] che contribuire alla costruzione del partito. Quando la repressione di Crispi si abbatté sugli anarchici, fu però il L. a ("questa prova generale di rivoluzione", scriveva al figlio Alberto Francesco l'8 maggio 1898), confessando di "non capir[ci] ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] giovane.
Adua, il marzo 1896,trovò il F. in Francia. Nella sconfitta militare, che provocò il crollo immediato del governo Crispi, per l'abbandono del re e senza nemmeno uno straccio di spiegazione-dichiarazione in Parlamento, parve al F. conferma di ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] più aderendo al processo di trasformazione della vecchia Sinistra operato dal Crispi, che salutava "novello Procida" nell'ode del 1895 (Alla figlia di FrancescoCrispi), proprio quando più violenta era scatenata la tempesta dell'opposizione contro ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] dello Stato, nella chiesa di S. Domenico di Palermo e tumulata accanto a quelle di Emerico Amari, Ruggero Settimo e FrancescoCrispi.
Il F. presenta molti aspetti di interesse per lo storico del Risorgimento e dell'Italia liberale oltre che per lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] , e con il diffondersi di una mentalità utilitaria e meschina; gli uomini politici migliori, Quintino Sella, e lo stesso FrancescoCrispi, si muovevano sotto l’impulso del pensiero che avevano «respirato» nella loro gioventù.
L’Italia era il caso di ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] italo-francesi, Milano 1970, ad Indicem; i rapporti del B. a Crispi sui negoziati del 1887 sono stati pubblicati alle pp. 196-203 di FrancescoCrispi: politica estera, a cura di T. Palamenghi-Crispi, Milano 1912; sul B. ministro della P. I. si vedano ...
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megalomania
megalomanìa s. f. [comp. di megalo- e -mania]. – Tendenza ad assumere atteggiamenti di grandiosità, a cimentarsi in imprese sproporzionate alle proprie forze, a presumere esageratamente delle proprie possibilità; è detta anche...
sicano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicanus]. – Relativo o appartenente ai Sicani, antichissimo popolo che in età storica abitava la Sicilia merid. e occid.: la lingua s. (o, come s. m., il sicano), la lingua parlata originariamente dai...