Notaio, poeta (Barberino di Val d'Elsa 1264 - Firenze 1348). Esule nel 1304, rientrò a Firenze tra il 1315 e il 1316, dopo aver molto viaggiato in Italia e fuori. Fu uomo di vasta cultura e grande rettitudine. [...] Vat., Barb. lat. 4076) dei Documenti, e nel Barb. lat. 4077, si conservano le miniature di notevole interesse iconografico, fatte eseguire da lui stesso, la traduzione latina dei versi, e chiose, pure in latino, in cui profuse la scienza del tempo e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] continua, nell’età di Dante e subito dopo, nel Fiore, attribuito da alcuni allo stesso Dante, nell’Intelligenza, di discussa attribuzione, nei poemi di FrancescodaBarberino, nel Dottrinale di I. Alighieri, nell’Acerba di Cecco d’Ascoli.
Assai ...
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VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] V. passò poi anche a studiare G. Bruno (1871), FrancescodaBarberino (1871) e il Boccaccio (1° studio nel 1872, cui 'epos russo. Tra i lavori dedicati alla letteratura italiana è da ricordare anche l'analisi del Canzoniere del Petrarca.
Ediz.: Opere ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] Fortune e il Ditié a la Pucelle è stato pubblicato da M. Roy nella collezione della Soc. des anciens textes Inspiration mystique et savoir politique. Les conseils. aux veuves chez FrancescodaBarberino et chez C. de P., in Mélanges à la mémoire ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] nel tardo Casanatense" 433, unico (Contini). Bisogna aggiungere: due frammenti citati nel Reggimento e costumi di donna di FrancescodaBarberino, Donna, il cantar soave (4 versi, forse la ripresa di una ballata [Giunta]) e Conoscer sé, a voler ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] ; B. Panvini, in Le Rime della scuola siciliana, I, Firenze 1962, pp. 169-76.
Fonti e Bibl.: F. Ubaldini, in FrancescodaBarberino Documenti d'amore, Roma 1640, nel verso della carta segnata * nel recto della carta segnata fr; V. Auria, La Sicilia ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] , per cambio di accento: «lo qual io dissi e mando / a lei che mel comandò», nei Documenti d’amore di FrancescodaBarberino; si noti che la ritrazione dell’accento nel secondo verso è necessaria non soltanto a garantire la rima ma anche la scansione ...
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Filologo e critico letterario italiano (Chieti 1879 - Padova 1947), fratello di Maria. Insegnò (dal 1913) lingua e letteratura italiana nell'univ. di Bucarest; dal 1933 lingue e letterature neolatine a [...] romena. Oltre a un Manualetto rumeno (1946) e a saggi di linguistica e di letteratura, notevole è il suo FrancescodaBarberino e la letteratura didattica neolatina (post., 1948). In romeno, Renaşterea la Florenţa în timpul lui Lorenzo de' Medici ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] , le quali restano comunque dominanti, e soprattutto sottolineando che alcuni autografi, in particolare quelli di FrancescodaBarberino e di Franco Sacchetti, contengono forme sicilianizzate per livellare la rima (un problematico accenno alle rime ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] effettivamente drammatici in cui si è a lungo posto in Italia, al di qua dell'irenica visione di un FrancescodaBarberino come della dura alternativa umanistica; impostando fra l'altro la questione della scelta fra le due lingue, concretamente, come ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...
documento
documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»]. – 1. a. Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto, l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico...