Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] da Locri alle poetesse arcadiche.Tuttavia, un secolo dopo, la storiografia borghese, rappresentata in modo preminente da FrancescoDeSanctis, elimina il pluralismo culturale che aveva permesso alle donne della classe dominante di essere protagoniste ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] professare), per dare sostanza all’antico adagio mens sana in corpore sano. La riforma scolastica voluta da FrancescoDeSanctis, nel 1878, Ministro dell’istruzione pubblica, introdusse nella scuola italiana la ginnastica come materia d’insegnamento ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] una visuale estetica corredata da una doviziosa strumentazione de facto critica).Quelle non lezioni di servizio erano ancora più indietro, le Lezioni di scrittura di FrancescoDeSanctis, cioè le lettere che il grande storico della letteratura ...
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Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] dolore, le forme più usate sono quelle della tradizione, il modello lontano è Petrarca dalla cui poesia, fa notare FrancescoDeSanctis, “è sbandito il rozzo, il disarmonico, il volgare, il grottesco e il gotico”. In loro l’eleganza accompagna dunque ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] a metà Cinquecento, «AOQU (Achilles Orlando Quixote Ulysses). Rivista Di Epica», II/2, pp. 143-182.DeSanctis 1890 = FrancescoDeSanctis, Storia della letteratura italiana, Napoli, Antonio Morano editore, 2 voll., 18904 (prima edizione 1870-1871 ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] «[…] conoscendo le predilezioni del direttore [Alfredo DeSanctis], che zacconeggiando sulla scena nutre particolari simpatie Deonimici di origine protetta: l’Italia dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...
Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identità di forma e contenuto....
Architetto (Roma 1693 - ivi 1740). Il suo capolavoro è la scalinata di piazza di Spagna a Roma, una delle poche grandi opere del Settecento romano. Sua è anche la facciata della Ss. Trinità dei Pellegrini.