Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] del Regno delle Due Sicilie», 1° agosto, e la «Gazzetta di Milano», 3 agosto) e nel 1819 («Miglioramento delle macchine da onomastica dei poemi cavallereschi: Rodomonte e i suoi derivatiDedicazioni4. Francesco Crifò, Dedicato a… Sui deonimici per ... Leggi Tutto

Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] chiede Francesco Panarelli nelle Conclusioni. La risposta è certamente positiva, perché il Regno di Sicilia ricomposizione delle strutture istituzionali dell’Italia meridionale, che proprio allora, con i Vespri, si divide tra le due Sicilie, ... Leggi Tutto

L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] , per la croce gigliata impressavi sul rovescio), fu emesso fino all’ultimo re delle Due Sicilie. Il carlino napoletano ebbe larghissima diffusione anche fuori dell’Italia meridionale, fu imitato e contraffatto specialmente in Oriente, e da esso ... Leggi Tutto