ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Aldo ad interim; Interni, Taviani Paolo Emilio; Grazia e Giustizia, Reale Francesca), e senza esercitare - al pari di Prampolini e di Reggiani Boaga, B. Boni, Riccardo Morandi, Milano 1962; C. Blasi, Figini e Pollini, ivi 1963; M. Tafuri, Ludovico ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] del 1835, a cura di N. De Blasi, Napoli, Libreria Dante & Descartes.
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio , struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 977-995.
Brizzi, Gian Paolo (1987), Scuola e istruzione popolare ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Storia della lingua italiana, a cura di L Duecento), pp. 271-324.
De Blasi, Nicola (1982), Tra scritto e parlato di Prato, prefazione di L. Einaudi, Milano, Rizzoli (1a ed. Il mercante di Prato. Francescodi ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] volgare di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata alla corte degli Estensi nel 1508, la Cassaria di ➔ goldoniano era ancora viva nei testi di Giovanni Giraud, in quelli di Alberto Nota e soprattutto in Paolo Ferrari che, nella sua commedia ...
Leggi Tutto
L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] dei migranti, come nel veronese Berto Barbarani (De Blasi 1999).
Nel Novecento è stato percepito (e forse 3 voll.
Bruni, Francesco & Marcato, Carla (a cura di) (2006), Lessicografia dialettale ricordando Paolo Zolli, Padova, Antenore, ...
Leggi Tutto
La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] Paolo (2002), L’italiano regionale, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 26-42.
De Blasi alla fonetica, Bologna, il Mulino.
Montuori, Francesco (2008), Lessico e camorra. Storia della parola ...
Leggi Tutto
Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] L’informazione liofilizzata, Firenze, Cesati.
De Blasi, Nicola & Fanciullo, Franco (2002), Manni, pp. 95-126.
Guidotti, Paola & Mauroni, Elisabetta (2008), , Francesco (1997), Pause e congiunzioni nel testo. Quel ‘ma’ a inizio di frase ...
Leggi Tutto
Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] linguistici urbani, a cura di N. De Blasi & C. Marcato, Napoli, Liguori, pp. 243-252.
Romiti, Sara (2002), Scritte murali a Roma. Un ponte tra il parlato e lo scritto, «Il Belli» 4, 1, pp. 7-17.
Sabatini, Francesco (1996), Italia linguistica ...
Leggi Tutto
pedaggiare
v. tr. Sottoporre al pagamento di un pedaggio. ◆ Nel caso del raccordo anulare di Roma, ha ricordato [Vincenzo] Pozzi, l’intenzione è quella di esigere un sovrapprezzo sul pedaggio che si paga ai caselli delle autostrade che accedono...