LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] Cosimo Bonomo, Osservazioni intorno a' pellicelli del corpo umano… (Firenze 1687), rielaborata, almeno stilisticamente, da FrancescoRedi, nella quale Bonomo dava conto di osservazioni microscopiche sull'acaro della scabbia condotte con Giacinto ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] e la luce siano una cosa medesima, Firenze 1675; Della natura dell'umido e del secco, lettera all'illustrissimo, sig. FrancescoRedi, ibid. 1681; le prime due lettere saranno ristampate a Firenze nel 1690).
Le lettere sono un documento caratteristico ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] e dell'ambiente scientifico toscano del XVII secolo. Curò la pregiata edizione degli Opuscoli di storia naturale di FrancescoRedi con un discorso e note di C. L., Firenze 1858, nella quale firmò il Discorso preliminare (pp. III-XXXV), corredata da ...
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PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] napoletano Giovanni Alfonso Borelli, nell’articolo Coeur (ibid., p. 495, n. 1) e l’aretino archiatra della corte medicea FrancescoRedi, nell’articolo Dauphin (ibid., p. 535, n. 1). In alcune note Paoli si schiera decisamente dalla parte degli ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] medici e degli speziali di Firenze ottenendo la licenza per il libero esercizio della medicina. Tra gli esaminatori era anche FrancescoRedi, che ben presto diverrà il suo maggior patrocinatore.
Nel 1684 il B. era nuovamente a Livorno dove, certo per ...
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PASCOLI, Alessandro
Maria Pia Donato
PASCOLI, Alessandro. – Nacque il 19 gennaio 1669 a Perugia, quinto figlio di Giandomenico e di Maria Ippolita Mariottini, entrambi di famiglie cospicue nel ceto [...] nel 1690, intraprese un viaggio di istruzione a Firenze, dove svolse un anno di praticantato sotto la guida di FrancescoRedi e di Marcantonio Collegiani all’ospedale di S. Maria Nuova, un’istituzione rinomata in tutta la penisola tanto per ...
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PINI, Alessandro
Davide Baldi
PINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 3 maggio 1653, da Bartolomeo e da una Vittoria di cui non si conosce il cognome.
Apprese i primi rudimenti con il sacerdote Giovanbattista [...] . Nella Serenissima si fermò alcuni mesi e sempre sollecitato dal suo spirito avventuriero si imbarcò; il 26 aprile scrisse a FrancescoRedi (pp. 234-246) che la nave sulla quale era medico d’armata sarebbe salpata il 2 maggio alla volta di Corfù per ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] qui, vi esercitò anche la medicina legale'in qualità di chirurgo forense. Fu a lungo in corrispondenza col suo concittadino FrancescoRedi, il cui padre Gregorio l'aveva aiutato negli studi a Firenze, L'attività medica lo occupò per una quarantina d ...
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CALDESI, Giovanni
Paolo Cristofolini
Nacque ad Arezzo il 7 gennaio del 1650 da Luca, di famiglia cittadina, e da Maddalena. Le notizie che abbiamo intorno alla sua lunga vita sono piuttosto scarse e [...] intorno alle tartarughe marittime, d'acqua dolce e terrestri, scritte in una lettera all'illustriss. sig. FrancescoRedi, Firenze 1687. Si tratta di una descrizione particolareggiata e precisissima dell'anatomia delle tre specie di tartarughe ...
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ALGHISI, Tommaso
Emanule D. Vitali
Figlio e allievo di Giorgio, maestro di chirurgia nell'ospedale di S. Maria Nuova, nacque a Firenze il 12 Ott. 1669. Ottenuta l'abilitazione all'esercizio di "cerusico [...] della calcolosi vescicale, allora chiamata "mal della pietra", e la sua preparazione culturale fu illuminata dal pensiero di FrancescoRedi, che in quel periodo avrebbe avuto stretti rapporti con l'ospedale. Nel 1697 sposò Margherita Lombardi, dalla ...
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alias
àlias avv. e s. m. [dal lat. alias]. – 1. avv. Altrimenti; si interpone per lo più tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo o il soprannome o il titolo con cui è generalmente nota: Lucio D’Ambra a. Renato Manganella; più genericam.,...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...