Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] ispirato la diffusione del nome in ambito signorile, come nel caso di Drusiana (1437-1474), figlia di FrancescoSforza. Lo svilimento dell’antroponimo nel passaggio al lessico comune resta difficile da spiegare. Lo stesso Rigutini 1864 segnalava ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] del 1468 per indicare i ducati d’oro di Galeazzo M. Sforza) o quelle in -one (che potrebbero spiegarsi con l’insolito di ginocchiello dato al soldo fatto coniare nel 1330 dal doge Francesco Dandolo). Col nome giulio fu chiamato il grosso o carlino ...
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Brandmauer s. m. (raro f.) inv. In Germania, l’isolamento politico delle forze di estrema destra di tradizione o ispirazione nazista al fine di impedirne l’accesso all’area di governo. ◆ Per ora la picconata di Merz rischia solo di aprire una...
sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere prob. nel 1368 da Galeazzo II Visconti,...
Uomo d'armi e cardinale (n. 1562 - m. 1624), del ramo di Santa Fiora. Marchese di Varzi, combatté sotto Alessandro Farnese nei Paesi Bassi, e fu nominato da Filippo II capitano generale delle milizie italiane. Creato inaspettatamente cardinale...