BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] Caffè, Salvatore Guidotti, Mario Ercolani, Francesco Masera, Antonino Occhiuto, Giannino Parravicini, Luca su questo fronte furono modesti e scontarono un ambiente ostile: si passò da un tasso di incremento dei prezzi del 19,4% nel 1974, a 12,4% nel ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] era l'elemento di punta, e un incremento proporzionale dei tassi di occupazione nel primo decennio del '900 il C. si di cifre analitiche quell'imperialismo finanziario che trovava in Francesco Saverio Nitti il suo propagandista più efficace.
Ciò che ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] che costituivano il primo acconto dell'eredità di Antonio Buonvisi, a un tasso del 2,75% per 3.000 scudi e del 2,5% per nipote e l'altro pronipote del B. i due cardinali Girolamo e Francesco, entrambi vescovi di Lucca nel corso del sec. XVII.
Fonti e ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] tre ditte legate ai Buonvisi, il B. partecipava in accomandita anche alla "Francesco Sbarra e C." del 1575-80 con una "missa" di 1.500 degli associati (ormai sensibilissimi al rapido mutare dei tassi di profitto nei vari campi d'investimento) di non ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] alle spese di vitto e 50 scudi annui di spillatico -, il figlio Francesco e tre figliole, che egli potrà dotare di 12.000 scudi ciascuna econonuci, L. Nina, Le finanze pontificie sotto Clemente XI. La tassa del milione, Roma 1927, p. 100, ed E. Ponti, ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] dal B., che non in questa sola occasione fornì, a tassi relativamente modesti, il liquido necessario ai suoi parenti. Dopo la 5 dic. 1558 e venne sepolto nella chiesa del convento francescano dei recolletti. Il Sardi riportò due epigrafi, già ai ...
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PADOA-SCHIOPPA, Tommaso
Francesco Papadia
PADOA-SCHIOPPA, Tommaso. – Nacque a Belluno il 23 luglio 1940, terzo di quattro fratelli, da Fabio, all’epoca insegnante e poi amministratore delegato delle [...] attenuare le tensioni sulla distribuzione del reddito con ampie dosi di spesa pubblica non coperta dalle entrate. Nel 1976 il tasso d’inflazione sfiorava il 21%, il deficit statale era salito a livelli attorno al 10% e il debito pubblico cominciava ...
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DUCCI (Docci, Dozzi, Douchy, Douche), Gaspare
Enrico Stumpo
Nacque a Pescia (prov. Pistoia) il 18 nov. 1495 da Lorenzo di Gaspare.
Contrariamente a quanto generalmente ritenuto, sia da Ehrenberg sia [...] 1502 e ancora nei Collegi nel 1509, mentre lo zio paterno Francesco fu protonotario apostolico e decano nella cattedrale di Pescia. Lorenzo Paesi Bassi in breve tempo un milione di fiorini, al tasso assai vantaggioso del 12% l'anno, grazie al ricorso ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] Nel 1596, sulla scia della sua proposta, a Napoli si tentò di abbassare la rendita legata al debito pubblico, imponendo tassi più bassi, ma i "seggi" cittadini, fattisi portavoce degli interessi dei grandi speculatori, si opposero strenuamente e con ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...